ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 24 luglio 2014, 20:40

Sanremo: l’opposizione si mobilita contro la vendita dell’ex tribunale, Biancheri "Certe scelte sono obbligate"

La minoranza ha sottoscritto un ordine del giorno volto a chiedere all’amministrazione di non inserire lo stabile nel piano alienazioni, ma il documento è stato respinto in quanto ritenuto 'non attinente' all'argomento di questa sera.

Gianni Berrino

Gianni Berrino

L’opposizione consiliare di Sanremo si mobilita contro la vendita dell’immobile dell'ex tribunale di Sanremo. La minoranza ha sottoscritto un ordine del giorno che chiede all’amministrazione di non inserire l'edificio nel piano alienazioni 2014 (nella gallery il documento).

E’ questo infatti uno dei temi portati all’attenzione dai consiglieri di minoranza nel corso degli interventi. Dal M5S a Sanremo Attiva è infatti unanime il coro di richiesta di una pianificazione della politica di bilancio, finalizzata ad evitare la svendita di patrimonio.

Se non costituiamo basi solide prima o poi gli immobili del comune finiranno – ha aggiunto Francesca Antonelli di Sanremo Attiva - Il patrimonio va preservato e valorizzato. Infine un pensiero sul disavanzo di gestione del 2013 che indica un'incapacità di gestione delle risorse dell'amministrazione".

L’ordine del giorno, sottoscritto da diversi consiglieri della minoranza (Gianni Berrino, Luca Lombardi, Antonio Fera, Elisa Balestra, Paola Arrigoni, Giuseppe Riello e Francesca Antonelli), è stato però respinto dal Presidente del Consiglio, Il Grande, in quanto ritenuto non attinente alla discussione e con la richiesta di essere discusso in una prossima seduta legata al piano di alienazioni. Una motivazione contestata fortemente dal rappresentante di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino e da altri consiglieri.

L’ordine del giorno, sottoscritto da nove consiglieri, trova fondamento nel conto consuntivo, rientra nella discussione e ha come sbocco il comportamento futuro dell’amministrazione” ha detto Gianni Berrino.

"Mi rincresce questa situazione. Crediamo e credevamo che questo documento potesse far parte della discussione di stasera - ha aggiunto Luca Lombardi Abbiamo difficoltà a comprendere le riserve che bloccano questa pratica. Da parte nostra c'è sempre stata la volontà a non erigere muri ma chiaramente adesso i rapporti cambiano.

"Sono allibito. Siamo partiti con un primo consiglio all'insegna della collaborazione, mi aspettavo un minimo di apertura. Il consuntivo parla chiaro arriva dopo 4 anni di virtuosismo, tentando di alienare il meno possibile - ha ribadito il consigliere Simone Baggioli - Mi pare che qui l'intenzione paventata sia di mettere in vendita il tribunale e visto quanto avete sempre espresso quando eravate minoranza, mi sembra utopistico".

"Delle scelte vanno fatte - ha replicato il primo cittadino Alberto Biancheri - Capisco le proposte e ognuno ha il proprio ruolo. No ad anticipo Rai, no alla vendita del tribunale, no alla pressione fiscale. Se non incassiamo almeno 7 milioni di euro entro dicembre andiamo in pre dissesto. Il mio problema è fare le scelte giuste per la città. Quando parliamo di alienazione c'è l' impegno da parte di tutti di non vendere villa Zirio. Dobbiamo fare dei passaggi importanti. Il lavoro non sarà cosi automatico. Vi voglio portare a conoscenza di una lettera dell ex sindaco Zoccarato di aprile inviata al Prefetto. In questa lettera si parla degli obiettivi del patto di stabilità e della programmazione, di alienazione parlando proprio del tribunale. Certe scelte sono obbligate. Ce la metteremo tutta per evitare la vendita. Ci vogliono scelte per una programmazione a medio lungo termine".

S.I, S.M.

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