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Attualità | 11 giugno 2012, 14:38

Sanremo: Cesare Buldrini, un grande marinaio sanremese ricordato dallo storico Gandolfo

Buldrini si è distinto in modo particolare durante il secondo conflitto mondiale, tanto da meritarsi ben tre medaglie d’argento al valor militare

Sanremo: Cesare Buldrini, un grande marinaio sanremese ricordato dallo storico Gandolfo

In occasione della Festa della Marina Militare, che si è appena celebrata pochi giorni fa, lo storico sanremese Andrea Gandolfi ricorda la figura di un grande marinaio sanremese, Cesare Buldrini, distintosi in modo particolare durante il secondo conflitto mondiale, tanto da meritarsi ben tre medaglie d’argento al valor militare.

La sua figura costituisce una delle più belle pagine della Marina militare italiana durante l’ultima guerra, ed egli stesso avrebbe forse meritato anche una medaglia d’oro per quello che ha saputo dimostrare. Ecco comunque un suo breve profilo biografico:

Cesare Buldrini nacque a Sanremo l’11 aprile 1916 da Edmondo e da Maria Bruzzone. Dopo aver compiuto nella città natale gli studi medi superiori, frequentò l’Accademia Navale di Livorno. Dopo un breve imbarco a bordo di un incrociatore, divenne comandante in seconda del sommergibile «Settembrini» e poi, con il grado di tenente di vascello, comandante del sommergibile «Bronzo». Il suo valore e il suo coraggio lo portarono a ottenere una serie di importanti vittorie, tanto da meritarsi ben tre medaglie d’argento al valor militare, di cui la prima durante la cosiddetta battaglia di «Mezzo Agosto» nel 1942. Fu particolarmente provetto sia nell’azione offensiva che in quella difensiva, quando le navi nemiche che proteggevano i convogli colpiti davano la caccia alle nostre unità. In particolare, venne citato nei bollettini di guerra n. 806 del 12 agosto 1942 e n. 931 del 12 dicembre 1942. Il 10 luglio 1943, quando gli anglo-americani erano appena sbarcati in Sicilia, egli salutò per l’ultima volta l’equipaggio del «Bronzo», che da Pozzuoli stava per partire alla volta della Sicilia, dove il 12 luglio il nuovo comandante del sommergibile e altri sei uomini dell’equipaggio sarebbero stati falciati dalla mitraglia nemica, mentre l'unità veniva catturata dalle forze anglo-americane. Assunse poi il comando del sommergibile «Mameli», passando all’addestramento di naviglio degli Alleati alle Bermuda dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Nel secondo dopoguerra effettuò ancora alcuni viaggi per mare come ufficiale su diverse petroliere, e successivamente comandò alcuni panfili, fino a quando non rientrò a Sanremo, dove aprì un’agenzia marittima sul molo corto accanto ai vecchi Docks. Morì nella città natale il 14 ottobre 1994. La sua figura è ricordata in una targa scoperta il 18 giugno 1997 all’interno dell’Istituto Tecnico Commerciale “C. Colombo” di Sanremo.

Dott. Andrea Gandolfo - Sanremo

C.S.

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