Imperia: cerimonia per il Giorno della Memoria. Il Prefetto: "Il ricordo della Shoah è una missione, una vocazione istituzionale"

Si è tenuta questa mattina in Provincia, la cerimonia per il settantesimo anniversario del Giorno della Memoria, la ricorrenza in ricordo delle vittime dell'Olocausto.

La mattinata si è aperta con il Consiglio Comunale dei ragazzi svoltosi presso l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea. Il Prefetto Silvana Tizzano, il Sindaco Carlo Capacci, il Presidente dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea Giovanni Rainisio e le autorità civili e militari, si sono poi recati in piazza fratelli Serra, dove è stata deposta una corona d'alloro.

Numerosa la partecipazione in Provincia, dove la cerimonia si è aperta con l'esecuzione dell'Inno di Mameli da parte dell'Orchestra Giovanile del Ponente Ligure

cui hanno fatto seguito i discorsi del vice Presidente del Consiglio Regionale Massimo Donzella

e del Presidente della Provincia Luigi Sappa, il quale ha letto un testo di Alessandro Natta, storico segretario del Partito Comunista Italiano, internato in un campo di prigionia in Germania.

Prima dell'intervento del Prefetto Silvana Tizzano, ha preso la parola il Sindaco di Imperia Carlo Capacci che, al termine, ha raccontato di essere andato in visita ad Auschwitz, anni fa, e, rivolgendosi ai ragazzi, rappresentanti del Consiglio Comunale, presenti, ha detto: "Io sono stato ad Auschwitz e ho visto coi miei occhi queste cose. Vi consiglio ragazzi, una volta nella vita, di andare anche voi lì a vedere, perché soltanto andando lì vi renderete conto di quanto è stato brutto quel periodo storico".

Il Prefetto, dopo aver ringraziato i presenti, ha tenuto un lungo discorso con il quale ha sottolineato i principi d'uguaglianza, dettati dalla Costituzione. "Una Costituzione che ha precorso quella europea".

"Questa giornata è entrata nel nostro patrimonio emotivo - ha detto il Prefetto - particolarmente sentita, radicata nei nostri cuori e nelle nostre anime, non soltanto grazie all'insistenza con cui quei giorni e quei momenti sono stati sottolineati e ci vengono sottolineati, ma proprio perché è diventata patrimonio della nostra storia, è come se anche noi avessimo vissuto quei momenti atroci della nostra storia. Per noi il ricordo della Shoah è una missione, una vocazione istituzionale. Tra i nostri compiti di Prefettura, di Ministero dell'Interno, noi annoveriamo proprio la tutela dei diritti civili e religiosi ed è nostro compito quello di diffondere la cultura della diversità".

La cerimonia si è chiusa con la consegna, da parte del Prefetto e del vice Sindaco di Sanremo Leandro Faraldi, della medaglia d’onore conferita dal Presidente della Repubblica alla memoria del Sig. Giuseppino Albis, deportato nei campi di concentramento nazisti dal settembre 1943 all’aprile 1945.

A partecipare anche gli attori del Teatro dell'Albero di San Lorenzo al Mare, che hanno evocato la tragedia dell'Olocausto.

I presenti si sono poi riuniti presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura, per la Cerimonia di consegna di una medaglia d’oro al Sig. Domenico Gatti, quale “vittima del terrorismo”, colpito dall’eversione armata, nonché di due distinzioni onorifiche dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” ai seguenti insigniti:

- Gustavo Ottolenghi, residente a Seborga, Ufficiale

- Salvatore Palermo, residente a Ventimiglia, Cavaliere.