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Politica | 10 maggio 2019, 21:43

Il vice ministro Rixi a Limone Piemonte: “Entro fine mese gli operai nel cantiere Tenda bis” (VIDEO)

Incontro pubblico in sala consiliare con i sindaci e gli operatori del territorio. La discussione si è accesa sul divieto dei tir in Val Roya tra favorevoli e contrari. Affrontato anche il tema della viabilità ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza

Il vice ministro Rixi a Limone Piemonte: “Entro fine mese gli operai nel cantiere Tenda bis” (VIDEO)

“Oggi la società Edilmaco ha effettuato un sopralluogo in cantiere ed entro fine mese dovremmo vedere gli operai al lavoro nel Tenda bis”. Parola del vice ministro ai Trasporti Edoardo Rixi che, questa sera (venerdì 10 maggio), ha incontrato amministratori e operatori del territorio in un incontro pubblico a Limone Piemonte.

Ad accoglierlo in sala consiliare l'assessore regionale Francesco Balocco e i consiglieri regionali Mauro Campo e Gianna Gancia. Oltre ai primi cittadini della Valle Vermenagna e Gesso, c'era tutto il consiglio comunale di Limone Piemonte, rappresentato dal vice sindaco Vanna Vellone. In sala anche i due candidati sindaci di Limone Domenico Clerico e Massimo Riberi. Dalla Francia il sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo.

“I lavori che dobbiamo fare li faremo, anche il muro sulla parte francese – ha dichiarato Rixi -. Il tunnel non è solo di Limone ma è un valico internazionale”.

 

 

In mattinata il vice ministro ha presenziato ad un incontro in Prefettura a Cuneo dove si è parlato anche del discusso divieto ai tir in Val Roja. Argomento che ha acceso anche l'incontro limonese.

“Nessuno pensa di farlo diventare il traforo che porterà centinaia di mezzi pesanti – ha detto Rixi- . Stiamo ragionando se sia possibile consentire alle aziende di poter usare quel valico contingentando il passaggi dei tir negli orari e nel numero di automezzi. Si tratta di una scelta che ovviamente deve essere condivisa dai sindaci di entrambe le parti del valico e sicuramente c'è da discutere. Da una parte infatti c'è la necessità di salvaguardare ambiente e viabilità complessa, soprattutto della val Roja e dall'altra parte occorre tutelare quelle aziende cuneesi e imperiesi che lavorano nel Nizzardo”.

Il sindaco di Tenda Vassallo ha difeso l'ordinanza francese: “La val Roya è fragile, non è adatta al passaggio dei mezzi pesanti. Sono stato l'ultimo sindaco ad aver firmato la delibera e l'ho fatto perché ho avuto una pressione della popolazione molto importante. È una questione di sicurezza, sia per i residenti della Valle che per i turisti che vi transitano e che sono soprattutto italiani”.

Non era d'accordo Aldo Caranta, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti: "Quelle aziende che oggi non possono passare in Val Roya e sono costrette a fare l'autostrada, vedono arrivare il materiale che trasportano a costare il doppio. Ci sono aziende che ci stanno rimettendo più di un milione all'anno. Da parte nostra stiamo schedando i camion di Cuneo e Imperia che avrebbero necessità di passare dal Tenda. Sono un numero limitato, appena 50-60 camion al giorno. Noi siamo disposti a passare anche solo di notte. Fateci passare! Quella strada è stata fatta per trasportare la merce”.

Infine è stato affrontato il problema ferroviario della Cuneo-Ventimiglia-Nizza per uso turistico. “Bisogna raddrizzare una barca che sta andando contro gli scogli – ha dichiarato Rixi -. A mio avviso è sbagliata l'impostazione della Cig perché bisogna avere un gestore unico sulla linea che può essere una società mista italo francese o una società francese o una società italiana. Ma serve qualcuno che abbia la responsabilità di far funzionare questa linea ferroviaria sennò rischiamo di ripetere l'errore del 1970: dividere i costi, magari in percentuale differenti, ma nella sostanza avere una linea che funziona molto male. Questa è una bellissima tratta che potrebbe essere utilizzata a fini turistici e in parte anche commerciali Ma è chiaro che deve essere adeguata agli standard moderni, anche di sicurezza, e soprattutto il transito non può essere limitato in alcune gallerie a 10-20 km orari altrimenti la si rende di fatto inutilizzabile. Occorre avere un responsabile che gestisca e pianifichi gli interventi sulla linea”.

Per Rixi l'incontro a Limone è stato molto proficuo: “Oggi volevo raccogliere le opinioni dei comuni della valle e degli operatori per capire come cercare di migliorare un'impostazione che è vecchia e che discende anche da un trattato di pace ormai superato. Noi abbiamo dei confini che ci creano più impedimenti oggi di quando non c'era l'Europa comunitaria. Quindi io credo che alcuni vincoli bisogna superarli e spero che si possa lavorare con i francesi per avere finalmente un efficientamento reale di questa linea: possibilmente tornare ad avere una linea elettrificata in grado di ospitare il traffico turistico per consentire di raggiungere le nostre vallate e raggiungere la Costa Azzurra in tempi accettabili”.

Cristina Mazzariello

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