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Attualità | 26 aprile 2019, 16:37

Vittorio Sgarbi conquista Taggia: la visita per la mostra 'Il tocco dell'arte'. Il ricordo "Grazie a me avete il dipinto del Parmigianino" (Foto e Video)

Grande soddisfazione per l'amministrazione comunale tabiese che ha accompagnato Vittorio Sgarbi insieme agli altri due critici Mario Caligiuri e Carlo Bagnasco, chiamati per la mostra en plein air nel centro storico.

Vittorio Sgarbi conquista Taggia: la visita per la mostra 'Il tocco dell'arte'. Il ricordo "Grazie a me avete il dipinto del Parmigianino" (Foto e Video)

Vittorio Sgarbi show a Taggia per la mostra 'Il tocco dell'arte'. L'illustre critico ha canalizzato l'attenzione delle tante persone che oggi erano presenti al momento del suo ingresso nel centro storico, dove ad attenderlo c'era anche tutta l'amministrazione comunale tabiese, con in prima linea, il sindaco Mario Conio e la presidente del consiglio comunale con delega alla cultura, Laura Cane, principale promotrice di questa manifestazione culturale.

Il video di questa mattina con le interviste 



Sgarbi insieme a Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria e Professore ordinario di Pedagogia della Comunicazione dell’Università della Calabria e con Carlo Bagnasco, responsabile di Villa Mariani di Bordighera, sono stati chiamati a Taggia per giudicare le opere di oltre 60 pittori, esposte en plein air nei luoghi simbolo del centro storico. Non sono mancate le battute tra Sgarbi ed il primo cittadino in un clima di simpatia e reciproca amicizia. 

Gli amministratori hanno fatto quanto possibile per far sentire a casa l'illustre ospite che ha dimostrato di apprezzare moltissimo tutto quello che il borgo ha da offrire in termini di arte e cultura. Infatti, il famoso critico internazionale ha visitato la Chiesa della Madonna Miracolosa, soffermandosi su ognuno dei dipinti presenti all'interno. Non di meno ha apprezzato le importanti opere d'arte presenti nello spazio espositivo della Fondazione Caterina Pizzio e Alberto Rovera. Così, come anche la chiesa della Madonna del Canneto. Anche il canestrello di Taggia ha conquistato il critico che si è complimentato per la prelibatezza di questo prodotto.

Inoltre, Sgarbi ha ricordato un episodio noto che lo lega a Taggia: “Molti anni fa mi chiama un gruppo di terroristi, gente strana che mi dicono di aver trovato il dipinto di Caravaggio rubato a Palermo nel '69 che attribuiscono alla mafia o forse altro. Fatto sta che quel dipinto non è mai stato trovato. Ne ho fatto fare una riproduzione a San Lorenzo a Palermo che lo sostituisce temporaneamente. Per arrivare a quello, questi si accreditano dicendo che hanno un dipinto di Parmigianino che era quello rubato a Taggia. Allora non potevo trattare, essendo Sgarbi funzionario dello Stato deputato, vedo un mio amico, un vecchio antiquario, credibilissimo e lo mando a trattare con questi qui che in cambio di 500milioni sono pronti a consegnare il dipinto di Parmigianino. Sono così credibili che il dipinto ce l'hanno e noi lo recuperiamo. A quel punto Pisano, all'epoca ministro, inventano di aver avuto delle intercettazioni ambientali che dicono che non c'è il Caravaggio. Strano perchè il primo dipinto di Parmigianino c'era, forse era un buon segnale. Allora fanno una retata e li catturano risparmiando. Dopo quell'occasione io che l'avevo fatto recuperare, sono venuto qui con allora Scajola. Senza di me non ci sarebbe stato il dipinto. Credo che se avessero avuto più pazienza, di seguirli e verificare la seconda tappa, forse veniva fuorei il dipinto di Caravaggio che oggi so, da fonti bene informate, non è stato distrutto come ha detto un pentito. C'è ancora e non è stato rubato dalla mafia. Quindi allora la traccia era giusta. In ogni caso abbiamo preso almeno Parmigianino che siamo venuti a celebrare in una chiesa (Nel convento dei Domenicani ndr). Quindi sono l'assoluto responsabile. Ho preso sul serio la telefonata. Ho cercato di non rovinare l'operazione mandando uno che fosse credibile. Grazie a me Taggia ha il Parmigianino”.

“Una galleria d'arte a cielo aperto. E' stato bellissimo vedere già ieri pomeriggio così tanta gente. Bambini accompagnati dai genitori, famiglie, girare per Taggia. Queste opere che valorizzano il nostro patrimonio storico sono i veri gioielli in questi giorni. Più di 70 pittori provenienti da ogni zona d'Italia. Devo ringraziare la curatrice Doriana Dellavolta. Una giornata importante per Taggia, una medaglia al valore per la cultura che deve essere sempre più importante, sempre più in alto, qui, in un borgo come Taggia, uno dei borghi più belli d'Italia”.

ispirate anche le parole del prof. Caligiuri che ha dimostrato grande apprezzamento per l'evento di Taggia: "Ho visto arte bellezza storia cultura, identità che sono valori fondamentali per promuovere il territorio oggi più che mai. L'Italia è collegata con la bellezza. Noi saremo la 7 potenza industriale del mondo però siamo la prima potenza culturale del pianeta. Avere Vittorio Sgarbi come ospite è un valore aggiunto straordinario perchè nessuno come lui in Italia ha promosso i valori della cultura e della bellezza. Sono identità italiana che fanno conoscere il nostro paese nel mondo in maniera positiva. I Comuni hanno oggi una funzione molto importante. In un periodo di crisi notevole la cultura è economia, è identità, serve per orientare i cittadini in un momento particolarmente difficile e fare comprendere i valori del bene e del male. L'arte è bene”.

La visita di Sgarbi a Taggia è terminata a Villa Curlo dove insieme al prof Caligirui ed a Carlo Bagnasco ha commentato le opere viste durante la mattina. Inoltre è stata l'occasione per nominare l'artista vincitore di questa mostra nel centro storico tabiese: Claudio Marciano. A lui sono andati i complimenti dei tre critici e dell'amministrazione comunale.  

L'intervista al termine della giornata con il sindaco Mario Conio e Vittorio Sgarbi



"E' nata una bellissima amicizia. Vittorio Sgarbi ha fatto un regalo a tutta una comunità. Oggi sono rimasto colpito, non per la competenza artistica, quello è risaputo, ma per la disponibilità di tantissimi cittadini  che lo hanno incontrato, hanno voluto conoscerlo e lui non ha perso un'occasione per confrontarsi con tutti. Un momento bellissimo ed un modo  per valorizzare il nostro centro storico. Un bell'inizio  per una manifestazione che deve avere un seguito. Mi impegno a farlo cittadino onorario". 

Stefano Michero e Cristian Flammia

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