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Politica | 22 giugno 2018, 15:16

Vallecrosia: manifestazione organizzata senza autorizzazioni, minoranza compatta contro l'amministrazione “L’Assessore Biancheri chieda scusa ai cittadini”

Minoranza compatta all'attacco dell'amministrazione Biasi.

Vallecrosia: manifestazione organizzata senza autorizzazioni, minoranza compatta contro l'amministrazione “L’Assessore Biancheri chieda scusa ai cittadini”

La minoranza di Vallecrosia ha presentato un'interrogazione urgente in merito ad una festa, organizzata il 16 giugno 2018, "... a soli 5 giorni dalle elezioni, dalla nuova amministrazione senza la richiesta ed ottenimento delle autorizzazioni necessarie" - denunciano dall'opposizione i consiglieri: Silvano Croese e Cristian Quesada del gruppo Vallecrosia Sia, Fabio Perri di Voi con Noi e Ferdinando Giordano di Progetto Vallecrosia.

"E' un atto grave dell’Amministrazione, in particolare dell’assessore alle manifestazioni. Dopo aver assistito al giuramento del sindaco ed ascoltando il suo discorso introduttivo siamo rimasti particolarmente colpiti. - dichiarano unanime i consiglieri di opposizione - Ciò che si evince dalle sue parole è la volontà di non creare attriti, appianando le divergenze, riappacificando con tutti, offrendo apertura e coinvolgimento, simbolo di un cambiamento nel metodo e nel modo di amministrare rispetto al passato".

"Questo viene confermato inoltre - continuano i consiglieri di opposizione - dalle dichiarazioni del sindaco il quale afferma '...non sarò un sindaco delle vendette'. Ma cosa significa ciò? Esiste il Sindaco che si vendica? Assurdo dichiararlo ed incomprensibile. Questa è testimonianza che sino all’esito elettorale questo clima di pace e serenità da parte Vostra non era la vostra identità. E’ stata una campagna elettorale gestita in maniera completamente diversa tra i nostri ed il vostro gruppo, noi abbiamo sempre tenuto un comportamento di rispetto e lealtà senza mai usare arroganza e attacchi frontali parlando di programmi, mentre completamente diversa è stata quella del Gruppo di Cittadini in Comune dove continui attacchi frontali, rancori del passato e falsità hanno stancato i cittadini, addirittura arrivando ad una denigrazione delle nostre compagini con pupazzetti in mano e finte scenette di richiesta di incontri pubblici con i candidati".

"Adesso però ci viene chiesto di essere tutti amici, tutti fratelli e di lavorare tutti in gruppo, e di dare fiducia a lui ed alla sua maggioranza. Perché non si è comportato così anche in campagna elettorale? Sicuramente il nostro intento come sempre detto è il bene comune e pertanto ci batteremo affinché questo succeda valutando pratica per pratica svolgendo il nostro ruolo di controllo sugli atti amministrativi, portando sui tavoli delle commissioni e del consiglio comunale le migliori proposte per lo sviluppo della città dando la priorità ai cittadini. - aggiungono - Prendiamo atto inoltre dei 7 mesi di formazione che la lista Cittadini in Comune ha fatto per essere formati e preparati ad amministrare la nostra città. Forse non sono stati sufficienti visto l’approccio e la gestione del primo consiglio comunale".

"Come pubblici ufficiali in sede di assise per noi nono solo sono fondamentali le idee, i concetti e i contenuti ma altresì fondamentale è la forma con la quale vengono e devono essere espressi. Abbiamo subito voluto marcare sin dal primo consiglio comunale che per noi la correttezza ed il rispetto delle regole è prioritario sottolineando due episodi dove ciò non è accaduto. - denunciano Croese, Quesada, Perri e Giordano - Primo errore nominare come membro di una commissione il Presidente del Consiglio Comunale. Illegittimo questo perché il Presidente del Consiglio presiede le commissioni ed essendo una figura imparziale non può essere membro. Quindi abbiamo subito segnalato l’illegittimità chiedendo di sostituire i componenti. Secondo errore, molto più grave, la neo amministrazione organizza sabato 16 giugno 2018 una festa nel Centro Storico con la somministrazione di alimenti e bevande, oltre all'occupazione del suolo pubblico ma non vengono chieste da parte dell’assessore competente alle manifestazioni ed al centro storico le autorizzazioni necessarie previste per legge".

"Un gruppo di cittadini abitanti nel Centro Storico ci hanno contattato per segnalarci questa situazione. - concludono dalla Minoranza - Non essendo a conoscenza di questa festa ci siamo recati presso gli uffici competenti per chiedere copia delle autorizzazioni ma ci siamo sentiti rispondere a voce e per iscritto che nulla è stato mai richiesto e che nessuno sapeva nulla. Invitiamo pertanto il Sindaco, la giunta e la maggioranza ad operare e pensare che dal 10 giugno siete amministratori pubblici con carica di pubblico ufficiale e non amministratori di un’associazione privata. Il rispetto delle regole è alla base dell’operato, senza mai dimenticare che siete gli amministratori ed il Sindaco di tutti"

C.S.

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