Imperia: svolta nella notte: gli assessori Pd rimettono le deleghe al partito. Amministrazione Capacci al tramonto

Clamorosa svolta nella notte. Il Partito Democratico di Imperia si appresta a ritirare l’appoggio all’amministrazione Capacci. Nel corso della riunione finita alcuni minuti fa, i quattro assessori Pd, Giuseppe Zagarella, vice Sindaco con delega a Porto Turistico, sviluppo e completamento, Porti demanio e Spiagge, Fabrizio Risso, Assessore ad Amministrazione finanziaria, Patrimonio, Servizi e politiche sociali, Giuseppe De Bonis, Assessore all'Ambiente, Polizia Municipale, Servizi demografici e Statistica e Enrica Chiarini, Assessore alle Attività e Servizi educativi, Politiche giovanili, Politiche del lavoro e comunitarie, Immigrazione, Pari Opportunità e URP, hanno rimesso le proprie deleghe alla segreteria del partito che sta preparando una mozione di sfiducia che verrà presentata nei prossimi giorni e che, con molta probabilità sarà votata anche dagli esponenti della minoranza.

A pesare l’atteggiamento del primo cittadino nella querelle tra Amat e Rivieracqua dopo l’istanza di fallimento presentata dalla società presieduta da Barbara Pirero a quella presieduta da Massimo Donzella.

Capacci, in netto contrasto con il Pd, suo alleato dal 2013, ha preso le difese di Amat, ma soprattutto, elemento più grave per gli ormai ex alleati, non ha informato la sua maggioranza prima di dare notizia dell’istanza di fallimento al Consiglio Comunale.

Il Partito Democratico conta oggi oltre ai quattro assessori, otto consiglieri comunali che usciranno a breve dalla maggioranza a cui si aggiungeranno probabilmente l’Assessore a Cultura Università, Educazione Ambientale e Osservatorio Meteorologico, Nicola Podestà, eletto in quota Imperia di Tutti Imperia per Tutti e i due consiglieri della compagine socialista Roberto Saluzzo e Riccardo Ghigliazza.