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Politica | 16 novembre 2017, 18:29

Continua a tenere banco la questione su 'Rivieracqua': Alessandro Sindoni “Difendiamo assieme l’acqua pubblica”

“Quella dell’acqua pubblica provinciale è una delle poche tematiche che trova consenso politico trasversalmente, da destra a sinistra".

Continua a tenere banco la questione su 'Rivieracqua': Alessandro Sindoni “Difendiamo assieme l’acqua pubblica”

In merito alle ultime notizie riguardanti Rivieracqua, è intervenuto il capogruppo “Sanremo al Centro” Alessandro Sindoni, consigliere delegato dal Consiglio comunale per il passaggio di Amaie in Rivieracqua:

Quella dell’acqua pubblica provinciale è una delle poche tematiche che trova consenso politico trasversalmente, da destra a sinistra. La società Rivieracqua nasce sotto la precedente Amministrazione, come ogni start up deve affrontare molti ostacoli, sia tecnici che finanziari. Anche quest'Amministrazione, nonostante tante difficoltà, ha deciso di perseguire l’obiettivo finale, l’acqua pubblica, mettendo in gioco una nostra partecipata strategica, Amaie, approvandone il conferimento del ramo idrico a Rivieracqua proprio per rafforzarla economicamente e patrimonialmente".

"Avremmo potuto rimanere fedeli al progetto iniziale – spiega Sindoni - con Amaie come socio operativo, senza metterci in gioco fino in fondo, ma consapevoli che in questo modo Rivieracqua non sarebbe mai potuta decollare. Ma abbiamo deciso, invece, di dare l’esempio e sostenere Rivieracqua e soprattutto l’acqua pubblica. Qui non c’è Sanremo da una parte e Imperia dall’altra, ma una provincia intera che deve mostrarsi unita: è il momento in cui la politica, tutta, deve perseguire il bene pubblico e non interessi personali o partitici, mettendosi in gioco per raggiungere l’obiettivo dell’acqua pubblica, senza se e senza ma, pena il fallimento politico, a tutto tondo. La scelta di Amat è figlia della mancanza di dialogo tra Imperia e Rivieracqua, in questi casi non ci sono vincitori ma sono tutti perdenti: Rivieracqua ha già rispettato un piano di rientro mesi orsono, perché non tentare la stessa strada?"

"L’eventuale fallimento di Rivieracqua  - dichiara il consigliere di maggioranza -non risolverà la crisi economica di Amat e quindi anche di Imperia, uno dei suoi principali creditori, ma darà vantaggi esclusivamente al socio privato che potrà ambire a gestire il servizio idrico integrato. Come Amat ha agito legalmente contro Rivieracqua allora anche Amaie, che vanta crediti importanti con Amat, potrebbe fare altrettanto: fino ad oggi però la nostra scelta è sempre stata quella del dialogo e della fiducia nel progetto, l’unico modo per uscirne tutti vincitori, per il bene pubblico. Infine – conclude Sindoni -:non è giusto valutare oggi Rivieracqua per come è ma è importante valutarla per come potrebbe diventare, con l’ingresso di Amaie, Amat, Secom, Aiga e tutti i comuni della provincia. Sarebbe la prima società pubblica della provincia e potrebbe essere il modello da seguire per la gestione d’ambito di tutti i servizi primari. Il futuro non è arroccarsi agli interessi dei singoli comuni, ma aprirsi alla provincia e fare sinergie per ottenere migliori servizi a costi inferiori, con il controllo del pubblico”.  

Redazione

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