Ventimiglia, Consiglio comunale: il Sindaco Ioculano torna sul ritiro delle deleghe a Pio Guido Felici “Il rispetto dei ruoli non può venire meno”

“Sarebbe stato bello concludere così come abbiamo iniziato, però le condizioni e le persone mutano, quindi anche i rapporti.” A dirlo è il Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano in apertura del Consiglio comunale della città di confine - che si è svolto questa sera per la prima volta in diretta streaming - riferendosi ovviamente al ritiro delle deleghe all'Assessore Pio Guido Felici avvenuto venerdì scorso.

All'inizio del Consiglio il primo cittadino ha ritenuto opportuno relazionare l'assise in merito a quanto accaduto, in maniera sicuramente più ampia di quanto non avesse fatto nei giorni scorsi: “Quando viene meno il rapporto fiduciario, allora viene meno il rapporto in sé, per cui non vi è più ragione di continuare perché se salta questo meccanismo saltano tutte le condizioni per poter amministrare.”   

A questo il Sindaco Ioculano ha aggiunto la necessità del rispetto dei ruoli che, pare, essere venuto meno: “Credo sia fondamentale, non può venir meno neppure nei momenti di confronto, seppur aspri, in fondo la politica è fatta di questo. Essere manchevole da questo punto di vista rende difficile difendere anche chi ti è amico. Ho voluto agire solo per il bene della nostra città, assumendomene la responsabilità. Non ci saranno scossoni tutto andrà a sistemarsi, così come non ci saranno sostituzioni, invito a lasciar perdere i 'totonomi' rispetto al futuro assessore che prenderà il posto di Felici, perché non ci sarà.

La maggioranza è presente e solida, continuerà nella sua attività amministrativa con più forza di prima. Le cose che dovremmo fare ancora sono assai impegnative, serve lo sforzo di tutti, ma non ci sono drammi in corso. Queste sono cose che in politica capitano, ma si mantengono i rapporti umani e di amicizia.”

Relazione su quanto avvenuto che, comunque, non ha soddisfatto la minoranza. Pur senza la presenza di alcuna interpellanza, l'opposizione, in particolare il consigliere Nazzari, non ha trovato abbastanza esaustivo quanto dichiarato dal primo cittadino, ma neanche il silenzio da parte dei consiglieri di maggioranza: “Questa sera per voi è come se non fosse successo niente. La revoca di un assessore è politicamente un atto gravissimo, perché viene meno la fiducia fra il Sindaco e la parte politica, oppure eravate d'accordo? A difesa di Felici non ho sentito nessuno, quindi significa che o condividete o avete paura di ritorsioni. Voi non vi siete comportanti come si sarebbe comportata una maggioranza.”

“Da una minoranza agguerrita come la vostra, mi sarei aspettato un'interpellanza o un'interrogazione sulla questione – ha risposto il Sindaco Ioculano – così avremmo potuto aprire un dibattito, invece non avete presentato nulla.”

Tra le pratiche in discussione del Consiglio: la proposta di modifiche alla convenzione per il progetto ‘Vado in Centro’, che è stata approvata, la modifica al regolamento per la disciplina dell’occupazione temporanea di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione (dehors), il regolamento per la disciplina del commercio su aree pubbliche.

Il regolamento per la disciplina delle alienazioni di beni immobili di proprietà del Comune, pratica che è stata ritirata a seguito di un emendamento presentato dal consigliere Silvia Malivindi che interrogava l'assise rispetto alla possibilità di applicarlo anche agli immobili di Civitas.

Il ritiro della pratica è venuto a seguito della mancanza dell'Ingegner Cigna e di una sua più puntuale risposta in merito. Alla discussione del Consiglio anche la convenzione tra le Amministrazioni comunali di Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia, Ventimiglia per il coordinamento, l’attuazione e la gestione associata dei compiti, delle funzioni amministrative comunali e delle attività connesse ai servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati, anch'essa approvata.