E’ previsto anche nella nostra provincia lo sciopero regionale dei servizi pubblici, per l’intera giornata di domani, sul rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.
“Ogni stato moderno – evidenziano i sindacati di categoria - ha bisogno di una Pubblica Amministrazione efficiente ed anche il Governo italiano dichiara di volerla rinnovare. Lo strumento più efficace per introdurre processi di innovazione è il contratto collettivo nazionale di lavoro, che sancisce il patto tra le Amministrazioni ed i lavoratori che vi operano. Senza contratto non può esserci vera innovazione”.
I contratti dei dipendenti pubblici sono scaduti nel 2009 e, secondo le organizzazioni sindacali, il mancato rinnovo del contratto complica ogni ammodernamento e inasprisce le vertenze, come accade all'Agenzia delle Entrate, all'Inps, alla Direzione del Lavoro, ai Beni Culturali, nella Sanità, nel riordino delle funzioni ex provinciali, nelle CCIAA e nei Vigili del fuoco.
I dipendenti dei servizi pubblici vogliono poter offrire servizi di qualità attraverso: la valorizzazione delle competenze ed il riconoscimento della professionalità, il rafforzamento del confronto attraverso relazioni sindacali volte ad una miglior garanzia dei servizi offerti ai cittadini e dei diritti dei lavoratori, la garanzia del rispetto delle norme in materia di orario di lavoro ed il superamento della Legge Fornero sulle pensioni e lo sblocco del turn over.
“Ai lavoratori del comparto del ‘Terzo settore’ e della Sanità privata, che svolgono servizi pubblici – terminano i sindacati - vanno garantiti la tutela del posto di lavoro e il rispetto della professionalità nei cambi di appalto e nei processi di riorganizzazione o di reinternalizzazione dei servizi”.