Sanremo, problema sicurezza via Pietro Agosti: commercianti spaccati in due, chi si sente abbandonato e chi crede ci siano situazioni più pericolose

“Il problema sicurezza esiste, ma non più che in altre zone della città”. È questa l'opinione comune a molti dei commercianti di via Pietro Agosti che non ci stanno a vedere denigrato il loro quartiere, soprattutto dopo i commenti ai recenti fatti di cronaca che, con tutto quel che ne è conseguito, a loro dire non hanno fatto altro che finire per essere controproducenti rispetto alle loro attività.

Proprio dopo i fatti dei giorni scorsi, abbiamo intervistato alcuni titolari di attività commerciali di via Pietro Agosti, per capire se effettivamente il problema sicurezza che viene da tempo segnalato esiste davvero o se si tratta di un allarmismo legato a singoli episodi che sarebbero potuti accadere anche lungo le vie del centro.

Benché ce ne siano molti che il problema non lo vedono, ci sono invece altrettanti commercianti che hanno timore per le loro attività e per il fatto di essere stati, in un certo senso, 'abbandonati'.

“La situazione è difficile, occorre stare attenti – commenta Fabio del negozio Mf Sport – abbiamo assistito ad episodi spiacevoli dal punto di vista della sicurezza e non nascondo ci sia un certo timore nel mantenere aperte le attività, non per me, perché sono sempre riuscito a tenere al di fuori del mio negozio persone o situazioni potenzialmente pericolose, ma una commessa da sola in un negozio situato in questa via ha certamente paura, soprattutto la sera. Sarebbe utile che i vigili fossero più presenti, oppure la Polizia di quartiere, so bene che si tratta di un periodo difficile dal punto di vista economico, soprattutto per le forze dell'ordine, ma con questa situazione diventa necessario fare qualcosa.”

Una questione quella legata alla sicurezza, soprattutto rispetto alle attività commerciali cittadine, che la stessa Confcommercio ha evidenziato da tempo: “E' un problema annoso quello di via Pietro Agosti – spiega Gianni Ostanel - soprattutto nella zona vicino a piazza Eroi siamo al limite della decenza e della sicurezza, specialmente all'imbrunire o nei giorni di mercato. C'è un degrado che abbiamo evidenziato più volte, una situazione di pericolosità che continua a ripetersi. Noi avevamo già denunciato questa cosa diversi anni fa e quando si è insediata la nuova Amministrazione avevamo fatto un decalogo delle nostre esigenze, la sicurezza era tra questi, ma ancora non si sono visti miglioramenti. È bene tenere a mente che quando una zona è sicura fa bene a tutti: al cittadino, al turista e al commerciante.”

In realtà non tutti i commercianti la pensano allo stesso modo e, sopratutto rispetto agli ultimi fatti di cronaca, si pongono in maniera totalmente diversa: “Abbiamo moltissimi clienti, per così dire extracomunitari – spiega Renata Andreini del negozio 'Giocando la Pergamena' – e non abbiamo mai avuto problemi, anzi. Non è corretto dire che questa sia diventata una zona pericolosa perché non lo è meno di altre vie della città. Gli episodi di cronaca, gli scippi e quant'altro si registrano anche nel pieno centro cittadino, affermazioni come quelle degli ultimi giorni non fanno altro che denigrare questa zona, quando non è assolutamente paragonabile ad altre in città, molto più pericolose. I problemi di questa via sono altri, magari il fatto di essere praticamente la porta della città per i turisti e di non avere, dal punto di vista estetico, un aspetto molto attraente, si potrebbe lavorare su questo.”

Dello stesso parere anche Liliana Allaria del Civ di via Pietro Agosti per la quale i problemi della via sono altri, ben lontani dalla sicurezza delle persone rispetto alla maggiore probabilità di aggressioni o quant'altro, ma molto più legati alla sicurezza stradale e ad una mancanza di illuminazione o cattivo posizionamento di quest'ultima che, anziché evitare episodi illeciti, tende purtroppo a favorirli.

“Non si tratta di una via più pericolosa di altre in città – commenta la Allaria – per il lavoro che faccio mi capita di venire ad aprire la mia attività anche alle 3 di notte e vi assicuro che a quell'ora avrei più paura a passare in piazza Colombo. Quella che si è venuta a creare non è altro che una situazione di allarmismo generale che sul lungo periodo non gioverà certo a questa zona. C'è un problema molto più grave che ci riguarda, ed è quello della sicurezza stradale: gran parte dei passaggi pedonali di via Pietro Agosti sono posizionati dietro ad una curva, si registrano spesso incidenti, anche molto gravi e prima o poi ci scapperà il morto. Questa mi sembra una questione molto più grave rispetto alla sicurezza delle persone stesse, qua non ce n'è meno che in altre zone della città, il problema è nazionale, prima ancora che cittadino.”