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Attualità | 09 luglio 2015, 11:28

Sanremo: i titolari del bar 'Porto Vecchio' puliscono sulla ciclabile, lettera di ringraziamento da Area 24

“La cura di un pezzo ancorché piccolo di pista – termina Giuseppe Argirò - peraltro non richiesto, come atto di generosità e disponibilità è un esempio per tutti. Anche per quelli che non hanno ancora colto a pieno la necessità di una stringente collaborazione tra pubblico e privato".

Sanremo: i titolari del bar 'Porto Vecchio' puliscono sulla ciclabile, lettera di ringraziamento da Area 24

“Mi pregio di inviarLe questo piccolo segno sincero di gratitudine a nome della Società Area 24 Spa e a nome anche dell’utenza della nostra bellissima Pista Ciclabile”. Inizia così la lettera di ringraziamento dell’Amministratore Delegato di Area 24, Giuseppe Argirò, a Raffaella Ruzzene del bar ‘Porto Vecchio’, in corso Nazario Sauro a Sanremo, a ridosso della ciclabile che insiste su via Nino Bixio. Un tratto tristemente conosciuto in questi ultimi tempi per la maleducazione di molti avventori dei locali della movida.

“Mi è stato segnalato – prosegue Argirò - ed ho potuto riscontrarlo personalmente, il Suo prezioso intervento di pulizia lungo le aiuole di via Nino Bixio, già oggetto di numerosi interventi di bonifica da parte nostra nei mesi passati. Aiuole oggetto di particolare degrado a causa dell’inciviltà di singoli che preferiscono sporcare la pista anziché gettare nei bidoni (sempre sulla pista) la spazzatura che producono. Il suo gesto non è solo e semplicemente un atto di disponibilità e cura verso un bene pubblico che rappresenta oggi la più importante infrastruttura turistica della città di Sanremo e quindi la più importante fonte di potenziale sviluppo economico per il sistema turistico territoriale, oggetto purtroppo di quotidiani atti di inciviltà, ma rappresenta anche il senso di un modo di concepire la sua professione di imprenditore certamente illuminato”.

“La cura di un pezzo ancorché piccolo di pista – termina Giuseppe Argirò - peraltro non richiesto, come atto di generosità e disponibilità è un esempio per tutti. Anche per quelli che non hanno ancora colto a pieno la necessità di una stringente collaborazione tra pubblico e privato, per contrastare la drammatica deriva di valori civili che sta pervadendo la società e che vede in uno straordinario bene pubblico non un bene di tutti da tutelare ma un bene di nessuno. Collaborazione che può creare altresì le condizioni per uno sviluppo turistico positivo a vantaggio di tutti ma soprattutto di quegli operatori che come Lei operano in fregio alla ciclabile, che così tanto valore sta portando alla città. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! Con vivissima cordialità”.

Carlo Alessi

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