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Politica | 19 gennaio 2014, 11:10

Incidente linea Ventimiglia-Genova, Onlit: “Prioritario il doppio binario su tutta la tratta”

"I sempre più scarsi collegamenti sub-urbani per i pendolari ed internazionali, verso Nizza e Marsiglia, evidenziano una grave carenza infrastrutturale, quella del doppio binario, che va recuperata rapidamente"

Dario Balotta

Dario Balotta

“Il grave incidente ferroviario di Andora, che ha interrotto la linea ferroviaria tra Ventimiglia e Genova, ripropone con forza due problemi”. Ad affermarlo è l’Osservatorio nazionale delle  liberalizzazioni nelle infrastrutture e trasporti (Onlit) tramite il suo presidente Dario Balotta.

“Il primo è quello del livello degli standars di manutenzione della rete ferroviaria nei territori collinari a rischio idrogeologico, il secondo riguarda la continua perdita di ruolo e di traffico dei 154 km di linea, per metà a semplice binario, della tratta tra Ventimiglia e Genova. I sempre più scarsi collegamenti sub-urbani per i pendolari ed internazionali, verso Nizza e Marsiglia, evidenziano una grave carenza infrastrutturale, quella del doppio binario, che va recuperata rapidamente.

Il Governo e la Regione Liguria, anziché puntare sulle grandi e costosissime opere ferroviarie, come il terzo valico Genova-Milano dove già ci sono quattro binari sottoutilizzati, dovrebbero concentrare le poche risorse pubbliche sul completamento del raddoppio della linea della riviera di ponente. Ciò permetterebbe di abbassare i tempi di percorrenza, da terzo mondo, che hanno i treni Intercity di ben 155 minuti (59 Km/h) tra la frontiera francese e il capoluogo ligure, con fermate in otto stazioni. Sulla stessa distanza e con le stesse fermate, un treno regionale, da Torino a Milano, impiega 115 minuti, disponendo però di una rete a due binari. La presenza di due binari renderebbe meno traumatica l’interruzione di un binario come nel caso del deragliamento di Andora.

Con la statale Aurelia sempre congestionata e l’Autostrada dei fiori, che ha i pedaggi più salati d’Italia, il raddoppio ferroviario renderebbe più accessibili e più invitanti le stazioni turistiche della riviera e migliorerebbe la vita per i numerosi pendolari sottoposti a ritardi cronici e pessime condizioni di viaggio”.

C.S.

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