Triora: cade l'Amministrazione Comunale. Il sindaco Marcello Lanza “Non ho nulla da rimproverarmi”

Sarà nominato entro tre giorni, da parte della Prefettura di Imperia, il commissario che si andrà a sostituire all'Amministrazione Comunale di Triora. Successivamente la Presidenza dei Ministri chiuderà la pratica, mandando il Comune della valle Argentina al voto nella prossima primavera, rispetto alla naturale scadenza del 2014. A causare la caduta del Comune sono state le dimissioni del vicesindaco Silvia Siccardi e dell'assessore Giampiero Sasso che hanno lasciato il consiglio composto da soli cinque membri su tredici.

“Sicuramente hanno ragione quelli che sono fuori e che se ne sono andati – ha commentato il sindaco “sfiduciato” Marcello Lanza - perché se un sindaco, lasciato solo, non ha adempiuto richieste di assessori e consiglieri sicuramente non è in grado di valutare come funzioni un'Amministrazione. Quello che però posso dire è che non mi pento di quello che ho fatto, perché ho lavorato esclusivamente a favore dell'Amministrazione, sono una persona non ricattabile e non criticabile sul mancato confronto. Sono sempre stato disponibile al dialogo, ma quando questo è tale, non mi piacciono infatti le imposizioni personalistiche”.

“Il comune – prosegue Lanza - ha bisogno di sviluppo non solo di feste, sotto il profilo goliardico, noi abbiamo bisogno di concretezza. Chi non c'è ha sempre torto in una discussione, io sono sempre stato qui dal mattino alla sera, ai problemi esposti ho cercato di dare risposte. E' difficile lavorare se ci sono invidie o antipatie. Non ho nulla da rimproverarmi sia sotto il profilo del lavoro svolto sia per quel che riguarda il confronto. Per il futuro se deciderò di candidarmi – conclude - farò le mie valutazioni e poi vedremo”.