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Politica | 11 luglio 2011, 10:52

Triora: si sono dimessi, non senza polemiche, il vice Sindaco Siccardi e l'Assessore Sasso

“E’ con profondo dispiacere che ci accingiamo a compiere un atto per noi tanto straziante quanto oramai meditato e necessario. Le dimissioni dalla carica di Assessore, Vicesindaco, Consigliere Comunale di Triora".

Triora: si sono dimessi, non senza polemiche, il vice Sindaco Siccardi e l'Assessore Sasso

Lettera di dimissioni del vice Sindaco di Triora, Silvia Siccardi, e dell’Assessore Giampiero Sasso. I due politici trioresi hanno inviato una ‘lettera aperta’ al primo cittadino del piccolo centro della Valle Argentina, evidenziando le problematiche che li hanno portati alle dimissioni:

“E’ con profondo dispiacere - scrivono - che ci accingiamo a compiere un atto per noi tanto straziante quanto oramai meditato e necessario. Le dimissioni dalla carica di Assessore, Vicesindaco, Consigliere Comunale di Triora. Questa decisione è maturata da tempo ed è sempre stata riposta, in attesa di qualche cambiamento in positivo nella gestione amministrativa del nostra amata comunità. Purtroppo col trascorrere del tempo, i rapporti all’interno dell’amministrazione e, di conseguenza, le iniziative amministrative sono andate via via sempre peggiorando. Non lasciandoci altra scelta se non quella della fine anticipata di questa amministrazione, da sempre funestata da conflitti, tensioni, scontri. Entrambi, considerate le negative esperienze che hanno caratterizzato tutta l’amministrazione fin dal suo insediamento con ondate di dimissioni di massa, abbiamo tentato di mettere da parte, spesso con volontà ai limiti dell’ascesi monacale, partigianerie, personalismi, soggettivi punti di vista. Ma la nostra forza di volontà si è oramai esaurita da continue lotte quotidiane per ogni singolo atto amministrativo che riuscisse a far stanziare anche un singolo gessetto per la scuola del Paese.

“Dobbiamo riconoscere, non con falsa modestia – proseguono i due ormai ex amministratori - che negli ultimi tempi Triora è apparsa sulle cronache per eventi fausti, quali la festa degli alberi, l’inaugurazione di piazze e vie cittadine, interventi di arredo urbano, il rinnovo delle dotazioni tecnologiche delle scuole locali, convegni, ecc. e non più per faide e conflitti parentali. Queste positive iniziative, come dicevamo, hanno comportato uno sforzo enorme da parte nostra ed enormi discussioni e, a volte, litigi per convincere il resto della giunta sulla loro bontà. L’atteggiamento del Sindaco e dell’Assessore al Turismo è sempre stato quello di tentare di bloccare ogni iniziativa, anche piccola e gratuita, bollandola come inutile. Un comportamento inspiegabile, ma soprattutto inaccettabile per un amministratore pubblico. Tendere all’immobilismo, emanare proclami in attesa di grandi opere (‘...l’inaugurazione di Palazzo Stella...la funivia per Monesi...), occuparsi di pubbliche relazioni (la partecipazione a cene conviviali con gli altri Borghi più Belli o le altre Bandiere Azzurre, il Parco delle Alpi Liguri) non possono essere sufficienti a rilanciare un piccolo borgo dell’entroterra. Occorrono tante ‘cose spicciole’ come piccole iniziative turistiche spesso gratuite e non solo grandi eventi, una profonda attenzione verso i ‘Piccoli Trioresi’ attraverso il potenziamento del polo

scolastico del Paese, iniziative culturali come l’attivazione di una biblioteca (che poteva essere attivata a costo zero ma che ha sempre visto l’opposizione del resto della Giunta), iniziative di collaborazione con le Associazioni locali (che spesso sono state considerate come l’avversario da indurre al silenzio)”.
“Noi, con i ridotti spazi di manovra che consentivano le nostre ‘misere deleghe’ – vanno avanti Silvia Siccardi e Giampiero Sasso - abbiamo proposto numerose iniziative ‘a costo zero’ o con piccoli acquisti di materiali o attraverso la ricerca di finanziamenti mirati, che avrebbero comportato un ‘cambio di marcia’ per Triora (Un riassetto dell’Ufficio Lavori Pubblici per effettuare piccole manutenzioni attraverso gli operai comunali, l’attivazione di una biblioteca in locali non utilizzati di proprietà del Comune da gestire gratuitamente a turno da noi Amministratori, una collaborazione con la Pro Loco per potenziare il servizio di informazioni turistiche, l’apposizione di cartelli informativi nei pressi dei monumenti cittadini, un censimento degli immobili comunali e privati per iniziare una nuova politica sulla casa finalizzata all’incremento dei residenti, una maggiore collaborazione con i commercianti per una nuova politica dell’accoglienza turistica...). Come detto, quelle minime cose che siamo riusciti ad ottenere sono state frutto di estenuanti insistenze da parte nostra e di opposizione da parte del Sindaco o Assessore al Turismo che invocavano presunte interferenze di deleghe, presunte sofferenze delle casse comunali, presunta inefficacia delle nostre idee. Per contro, operavano in ridottissima parte con le loro deleghe, venivano finanziate manifestazioni solo se organizzate direttamente dall’Assessore al Turismo, costringendoci a finanziare a volte anche ‘di tasca nostra’ quelle proposte da noi. In più, il loro successo era visto con sospetto, sminuito ed ostacolato fino a giungere persino al ‘boicottaggio’. Non può essere così difficile amministrare Triora, non è possibile che il nostro meraviglioso Paese generi conflitti e dispute continue. Insomma, cari trioresi, ci abbiamo provato. Abbiamo persino pensato che questa volontà immobilista fosse conseguenza del carattere piuttosto egocentrico dell’Assessore al Turismo che ha spesso ostacolato le iniziative degli altri per impedire che oscurassero la sua personalità. Assessore di cui non nascondiamo di avere chiesto più volte le dimissioni. Sempre rifiutate dal Sindaco. Ma anche questa non sarebbe stata la soluzione. La problematica e più profonda e si annida nella intima convinzione del Sindaco e dell’Assessore al Turismo che questo sia il modo migliore di amministrare: non confrontarsi con i cittadini, sottovalutare le proposte degli altri, mantenere lo status quo, amministrando l’ordinario ed attendendo qualche provvidenziale contributo per realizzare quelle grandi opere che sempre più ricordano l’Araba Fenice. Questo non significa amministrare. Chi ritiene il contrario non è adatto a ricoprire cariche pubbliche. Quindi caro Sindaco e cara Assessore al Turismo, manterrete la nostra amicizia e la nostra stima personale ma conviene che vi dedichiate ad altro. Chi vorrà emettere sentenze morali dicendo ‘...l’avevamo detto...’, sbaglia. Ciò che è avvenuto nel recente passato è stato il frutto di faide personali e dispetti gratuiti”.

“La nostra – terminano - è una posizione di dissenso puramente amministrativa ed un’azione costruttiva che mira alla costituzione di una nuova amministrazione finalmente adeguata alla ricchezza culturale ed alla notorietà di Triora. Pertanto, con la presente rassegniamo le dimissioni da Vicesindaco, Assessore, Consigliere Comunale e fin d’ora ci rivolgiamo ai Cittadini dichiarandoci disponibili ad operare anche nel prossimo futuro per una nuova esperienza amministrativa, ma soltanto con l’approccio che abbiamo sempre dimostrato di possedere. Trasparenza, Abnegazione, Forza di Volontà, Amore per Triora”. 

Carlo Alessi

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