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Politica | 28 aprile 2011, 13:07

Imperia: anagrafe pubblica degli eletti, la soddisfazione dei Radicali Italiani

Alessandro Rosasco e Gian Piero Buscaglia del Comitato nazionale di Radicali Italiani: "Grazie ai consiglieri comunali che portano in consiglio la proposta radicale sulla trasparenza"

Alessandro Rosasco

Alessandro Rosasco

“Accogliamo con molto piacere la notizia che due consiglieri comunali di Imperia del Pd e della Lega Nord, abbiano deciso di portare all’attenzione del Consiglio comunale la proposta radicale di una vera e propria anagrafe pubblica degli eletti e, ci auguriamo noi, anche dei nominati". Ad affermarlo sono Alessandro Rosasco e Gian Piero Buscaglia del Comitato nazionale di Radicali Italiani, che continuano: "Vogliamo ricordare che questa campagna volta a rendere effettivamente trasparenti le pubbliche amministrazioni è partita nel 2008 da una campagna nazionale di Radicali Italiani che è poi stata fatta propria dall’Anci. Come Radicali, proprio nell’imperiese, organizzammo anche una due giorni di raccolta firme di cittadini per chiedere che le amministrazioni locali approvassero delibere in tal senso, firme, fino ad adesso rimaste lettera morta.

A tutti i livelli istituzionali occorre garantire ai cittadini la possibilità di poter conoscere con facilità non soltanto l’attività svolta dai vari enti, ma anche quei dati inerenti l’attività degli eletti, integrale e senza filtri, rendendo disponibili, di facile accesso e consultazione, atti e informazioni. Quante volte sono presenti e assenti. Come e se lavorano. Con quali metodi o espedienti. Se sono assenteisti o quante volte e come votano, in plenaria o nelle commissioni. Quante e quali “missioni”, fraudolentemente o no, si attribuiscono. Quali e quanti strumenti regolamentari usino: interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, prese di parola. E ancora: quali le loro situazioni patrimoniali, immobiliari, finanziarie, fiscali, societarie, i loro incarichi remunerati... Consentire la pubblicità delle discussioni affinché il cittadino abbia gli strumenti per una partecipazione attiva alla vita politica e democratica della città.

Oggi v’è la possibilità e quindi la necessità che questi dati siano davvero a disposizione di tutti. E sarà questo, finalmente, il vero strumento per riconoscere e premiare i migliori, i più capaci e onesti. Questa è una riforma fondamentale per restituire legalità e reale democrazia al Paese e alle sue Istituzioni.

Ci auguriamo infine che questa proposta possa andare al più presto a buon fine soprattutto in un Comune che ha estremamente bisogno di rendere trasparente e partecipata l’amministrazione del bene pubblico.”

A. Gu.

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