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Eventi | 28 agosto 2010, 18:51

Moac 2010: Birrificio Chevalier, le birre artigianali che perpetuano la tradizione dei Templari

Moac 2010: Birrificio Chevalier, le birre artigianali che perpetuano la tradizione dei Templari

Voglia di viaggiare, magari indietro nel tempo? Si può fare al Moac 2010, la grande mostra mercato dell’artigianato, visitabile fino a domani al Mercato dei Fiori di Sanremo, in Valle Armea. Fra i 230 espositori, nell’area dedicata alle eccellenze alimentari nostrane, infatti, si trovano le birre artigianali del Birrificio Chevalier di Diano Marina, la cui produzione affonda le radici nella leggenda dei Templari, nel rispetto di tutte le vigenti normative in materia.

Assaporando i diversi tipi di birra allo stand del Birrificio Chevalier, i visitatori ascoltano Giorgio e Nando narrare le vicende dei crociati, che nel Medioevo partirono dal Nord Europa alla volta della Terra Santa. Nei lunghi mesi di viaggio, avevano la necessità di dissetarsi ed accompagnare il cibo, che di volta in volta trovavano nei Paesi attraversati. La soluzione, anche per ovviare agli inconvenienti del vino, fu produrre e trasportare birra.

Ancora oggi il Mastro Birraio Manuel (1° premio europeo, nel 2008 ad Alessandria, con la birra ambrata doppio malto 'Croisade' e 2° posto con il tipo scuro 'Lazar') ricerca gli ingredienti fra le migliori aziende nordeuropee, oltreché sul mercato nazionale, per unirli all’acqua, ricca di minerali, del fiume Roja, che approvvigiona la ridente cittadina di Diano Marina.

Il risultato di questo processo, rigorosamente artigianale, sono le due birre originali 'Croisade' e 'Lazar' e le due birre più 'giovani', dall’altrettanto alta digeribilità alcolemica: dal 1840 la 'Templier' e dal 1920 la 'Saint Jean'.

La 'Croisade' è adatta ad accompagnare le carni saporite o speziate: con l’impatto acido toglie i sapori forti e disseta, lasciando un retrogusto di limone/cedro.

Per il seguito del pasto, dagli insaccati ai formaggi, dal dessert alla frutta, si passa alla 'Lazar', che inizia con un gusto di sidro dolce per terminare con l’amaro di caffè o liquirizia.

Derivata dalla 'Croisade', la 'Templier' è una birra chiara a malto semplice, quindi meno acida e, di conseguenza, con un grado e mezzo in meno di alcol. Offre un sapore secco al palato ed un retrogusto dolciastro.

E per finire la serata, davanti alla tv o in compagnia degli amici, l’ideale è la 'Saint Jean'. Birra weizen, lavorata con metodo tedesco, con sentore di frutta arancio e banana.

Anna Castellana

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