/ Politica

Politica | 18 dicembre 2025, 20:33

Regione, approvato il bilancio di previsione 2026-2028, una manovra da 7,1 miliardi per il primo anno

Oltre la metà delle risorse, per 4,4 miliardi, destinati alla sanità. Bucci : “Le riforme vanno avanti. Il coraggio vuol dire fare cose scomode e lavorare assieme”

Regione, approvato il bilancio di previsione 2026-2028, una manovra da 7,1 miliardi per il primo anno

Dopo tre giorni di discussione il Consiglio Regionale ha approvato il Bilancio di previsione 2026-2028 e leggi allegate (il Documento di economia e finanza, la Legge di stabilità della Regione Liguria per l'anno 2026 e le Disposizioni collegate).    

Si tratta di un bilancio che, per il 2026, si attesta su 7 miliardi 194,7 milioni di euro con il 57%, ovvero 4 ,4 miliardi destinati alla sanità (di cui 35 milioni per il ripiano dei disavanzi pregressi). Per le entrate prevede l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per 107 milioni di euro a copertura del fondo anticipazioni di liquidità, un fondo pluriennale vincolato pari a 118,5 milioni di euro, fondi provenienti dallo Stato e dall’Unione Europea con vincolo di destinazione per un totale di 1 miliardo e 856,6 milioni di euro, entrate fiscali destinate al finanziamento della sanità per 3 miliardi e 493,9 milioni di euro, entrate senza vincolo di destinazione per 535,2 milioni di euro, entrate da indebitamento per 285 milioni di euro riferite al triennio 2026-2028.

Nel capitolo delle spese non sanitarie, il bilancio 2026 concentra le risorse soprattutto su trasporti e diritto alla mobilità, che assorbono 355,6 milioni di euro, seguiti da lavoro e formazione professionale con 141,1 milioni e dal sostegno allo sviluppo economico e alla competitività, finanziato con 108,2 milioni di euro. Risorse significative sono destinate anche ai servizi socio-sanitari e al supporto alle persone con gravi disabilità (120,7 milioni), al soccorso civile (113,4 milioni) e alle politiche per i giovani, il turismo e la cultura, che complessivamente valgono 94,3 milioni di euro. Completano il quadro gli stanziamenti per ambiente e tutela del territorio (73,2 milioni), energia e diversificazione delle fonti energetiche (56,5 milioni), assetto del territorio ed edilizia abitativa (46,7 milioni), agricoltura (33,3 milioni) e relazioni con le altre autonomie territoriali, cui sono destinati 38,5 milioni di euro. Per quanto riguarda il comparto sanitario, il bilancio di previsione prevede uno stanziamento complessivo di oltre 4 miliardi di euro per il finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza. In attesa dell’intesa da sancire in sede di Conferenza delle Regioni, le previsioni sono state definite in coerenza con le stime contenute nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2026-2028.

Per l'esercizio finanziario 2027 sono previste entrate di competenza per oltre 6 miliardi (6.105.534.582 per altrettanti impegni di spesa): per l'esercizio finanziario 2028 sono invece previste entrate  di competenza per 6 miliardi (6.003.535.083).

"Peccato non aver sentito le dichiarazioni in apertura dell'assessore al bilancio – ha dichiarato il capogruppo del Pd Armando Sanna - si continua a parlare di conti in ordine, di svolta epocale ma fuori di quest'aula ci sono ci cittadini che fanno conti con liste attese infinite, e giovani che se ne vanno dalla nostra regione. A vostro parere questa manovra migliorerà la vita dei liguri ? Purtroppo no, la peggiorerà".

Un bilancio che è “una realtà virtuale – secondo Stefano Giordano dei 5 Stelle - dove che si raccontano delle cose ma poi i cittadini si confrontano con un'amara realtà”.

“Abbiamo chiesto più servizi territoriali, più welfare –  ha affermato Selena Candia di Avs - più attenzione ai giovani per i quali abbiamo portato diverse proposte, come alzare il valore dei tirocini. Abbiamo portato proposte anche  sulla sanità e anche sulla casa ma non siamo riusciti ad avere risposte certe”.

Ha fatto ricorso all'ironia Andrea Orlando citando il testo di un presunto decreto della marina Borbonica, in realtà scritto dai piemontesi per screditare. "Questo decreto sembra avervi ispirati – ha detto Orlando - perché avete compulsivamente prodotto una serie di norme che sono state bloccate o ripensate prima di produrre effetti. Il caso più eclatante è la riforma della sanità. Se lei fosse venuto in aula a spiegare quali sono le grandi opere della campagna elettorale che sono partite in quest'anno non avrebbe potuto dire niente". 

“Mi piacerà capire quando partirà realmente la riforma sanitaria – ha affermato Gianni Pastorino (Lista Orlando) - ho visto fare le riforme con i tavoli, parlare per mesi e mesi ma non ho mai visto un processo di riforma che inizia e subito dopo si auspica di migliorarlo con tavoli tecnici”.

"La riforma sanitaria non è stata bloccata – ha replicato Matteo Campora (Vince Liguria) - ma ha semplicemente dei tempi di applicazione, sicuramente non siamo stati fermi. La Liguria che voi avete descritto in questi giorni non è quella in cui vivo”.

“Questa legge di bilancio è lo specchio del nostro programma elettorale – ha affermato Rocco Invernizzi (capogruppo di FdI) - che abbiamo votato con coerenza che è la differenza tra chi le cose le dice e le fa”.

“Un bilancio con la B maiuscola – secondo Carlo Bagnasco di Forza Italia – nel quale non è stato fatto fatto nessun tipo di taglio” e “un bilancio in linea con l'azione di governo – per il consigliere Alessio Piana (Lega) - e coerente con gli impegni assunti davanti agli elettori di questa regione”. 

“Grazie a tutti maggioranza e opposizione – ha concluso il presidente Marco Bucci - tutto sommato con un dibattito corretto e con spunti importanti. Ringrazio anche gli uffici. Nel 2025 abbiamo fatto tante cose e abbiamo investito 7 miliardi, non abbiamo mai rimandati soldi a Roma. Le riforme vanno avanti e va avanti anche quella della sanità e vorrei invitarvi a non seguire interpretazioni sbagliate. Qualcuno dice che siamo in parcheggio, forse n parcheggio c'è chi ha perso le elezioni  e andiamo avanti, forse più veloci di tanti altri. Ho sentito un invito chiaro ad avere coraggio. A metà settembre sono andato a parlare ad Andrea Orlando, invitandolo a fare insieme la riforma della sanità e ho avuto feedback positivo poi non ho avuto un emendamento una cosa fatta da poter mettere nella riforma. Il coraggio vuol dire fare cose scomode e lavora re assieme, chi ha abbandonato l'aula ha dimostrato che coraggio non ne ha”.

“Abbiamo provato a intervenire - ha replicato Davide Natale, Pd - avete fatto delle riforme  che danneggeranno i cittadini”.

Elena Romanato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium