Anche se manca più di un mese alle festività di fine anno, a Pian di Poma si ripresenta puntualmente uno dei problemi più annosi della zona: il parcheggio selvaggio attorno alle strutture sportive. A finire nuovamente sotto i riflettori è la strada sterrata che corre alle spalle della pista di atletica, da sempre considerata la “croce” dei residenti e dei frequentatori dell’area. In questi giorni, come documentato da numerose segnalazioni, l’area è stata presa d’assalto non solo da diversi camper – nonostante la stagione turistica invernale non sia ancora nel vivo – ma anche da mezzi pesanti. Una presenza che desta particolare preoccupazione, dal momento che la sosta è espressamente vietata, come indicato dai cartelli posizionati lungo il tracciato.
La strada, oltre a essere sterrata e soggetta a frequenti allagamenti in caso di pioggia, presenta una criticità ben più grave: corre a picco sul mare, senza adeguate protezioni laterali. Una situazione che, soprattutto in presenza di veicoli di grandi dimensioni, rappresenta un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica. Non è la prima volta che viene segnalato il rischio legato a smottamenti, cedimenti del terreno e manovre azzardate in uno spazio già di per sé ridotto. La maggior parte dei mezzi è dei giostrai del Luna Park che sono autorizzati.
La presenza dei camper a Pian di Poma è un tema che torna ciclicamente, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico come Natale, Capodanno e la primavera. Negli anni scorsi abbiamo più volte riportato le lamentele dei cittadini per la trasformazione dell’area in un campeggio improvvisato, privo di servizi, controlli e regole, con conseguenze anche sul piano igienico-sanitario e ambientale. Pian di Poma, del resto, è uno snodo strategico per lo sport cittadino: qui trovano spazio la pista di atletica, i campi da calcio e baseball con varie strutture utilizzate quotidianamente da ragazzi, famiglie e società sportive. L’occupazione selvaggia degli spazi penalizza non solo la viabilità, ma anche l’accesso sicuro agli impianti.
Nonostante nel tempo siano stati effettuati controlli e, a periodi alterni, interventi di rimozione forzata, il problema continua a ripresentarsi con regolarità. I residenti chiedono soluzioni definitive: più vigilanza, dissuasori fisici, barriere e un piano organico di gestione dei flussi dei camper, magari prevedendo aree attrezzate alternative. Nel frattempo, Pian di Poma continua a convivere con una situazione tanto nota quanto irrisolta, mentre l’avvicinarsi delle festività lascia presagire un ulteriore aumento delle presenze e, con esse, delle criticità. Una storia che, ancora una volta, rischia di ripetersi.
Da evidenziare come i controlli della Polizia Municipale nell'area siano costanti e proseguiranno anche nelle prossime settimane.

























