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Attualità | 17 novembre 2025, 16:47

Un ponte di pace e vicinanza tra popoli, a Seborga si accende "L'albero della solidarietà Italia-Armenia" (Foto)

Sarà decorato con palline trasparenti con i disegni dei bambini del comprensorio scolastico ligure e degli armeni rifugiati

Un ponte di pace e vicinanza tra popoli, a Seborga si accende "L'albero della solidarietà Italia-Armenia" (Foto)

Un albero della solidarietà verrà posizionato e acceso a Seborga dall'8 dicembre al 6 gennaio in occasione delle festività natalizie con l'intento di creare un ponte di pace e vicinanza tra Italia e Armenia.

Sarà decorato con palline trasparenti che conterranno i disegni dei bambini del comprensorio scolastico ligure e degli armeni rifugiati, che sono stati costretti a lasciare le proprie case durante l’attacco dell’Azerbaijan. "Il cuore dell’iniziativa è semplice e immenso: i bambini italiani scambieranno i propri disegni con i bambini armeni rifugiati. I disegni saranno custoditi dentro le palline dell’albero natalizio" - spiegano gli ideatori dell'iniziativa - "Un gesto che non ha bisogno di traduzioni. Un disegno che viaggia è un abbraccio. È un 'ti penso', un 'non sei solo', un 'tornerai a stare bene', perché quando sono i bambini a parlare ai bambini, non serve altro. L’albero sarà inaugurato con un collegamento ufficiale con la presidente dell’UNHCR Armenia, che racconterà la situazione dei bambini e ringrazierà la comunità ligure per la sensibilità dimostrata".

L’iniziativa, realizzata dalle scuole del territorio insieme a LumiBear S.R.L., Pro Seborga, gli Scout di Taggia, la Regione Liguria e in collaborazione con l’UNHCR Armenia e l’Ambasciata Italiana a Yerevan, rappresenta un simbolo potente di vicinanza tra popoli. I bambini parlano così ai bambini creando un ponte di pace dalla Liguria a Yerevan. "A Seborga si accenderà un Natale diverso: fatto di mani piccole, di colori, di disegni che attraversano migliaia di chilometri per raggiungere altri bambini che oggi vivono una delle situazioni umanitarie più delicate d’Europa" - fanno sapere gli ideatori dell'iniziativa - "Dopo l’invasione, oltre 100.000 persone si sono riversate verso Yerevan. Tra loro ci sono anche 30.000 bambini dei quali molti hanno perso i genitori o non sanno dove siano. Sono così fuggiti sotto i bombardamenti e i droni kamikaze, senza poter portare vestiti, libri, giocattoli o materiale scolastico. Oggi vivono ospitati da famiglie che li accolgono con una generosità commovente ma che non possono supplire a tutto ciò che è stato perso. Per questo, entro febbraio, tramite un’associazione collegata al progetto verrà consegnato all’UNHCR Armenia un contributo oneroso, destinato a tute sportive e soprattutto a materiale didattico per le scuole armene, che è la necessità più urgente".

"Il progetto non si ferma al Natale" - sottolineano - "Durante la Festa dello Sport in Armenia, accadrà qualcosa di unico: Nicole, 11 anni, giovane atleta italiana che già supera i 2 metri nel salto con l’asta, incontrerà la campionessa nazionale armena, 31 anni, record 2.73. Non sarà una sfida. Non sarà una gara. Sarà un abbraccio sportivo, un gesto di pace e amicizia tra due generazioni, due Paesi, due storie diverse. Tutti i bambini correranno intorno allo stadio con le loro tute. Il progetto vede il sostegno anche dell’Università di Scienze di Yerevan e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Un albero, un viaggio, un futuro. L’Albero della Solidarietà non è un addobbo natalizio, è la prima pietra di un cammino che parte dai disegni dei bambini, passa attraverso la generosità delle famiglie e arriva fino alle istituzioni che credono nella pace. Da parte dei bambini italiani parte un abbraccio sincero ai bambini dell’Armenia con la speranza che questo Natale porti luce dove oggi c’è fatica e incertezza. Un albero, una luce, una speranza".

Elisa Colli

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