La Pista Mandracci torna a respirare, a vibrare, a raccontare storie. Lo fa in un lunedì mattina di metà novembre, avvolta da un’emozione collettiva che supera l’aspetto sportivo e abbraccia memoria, territorio e futuro. Nel comune di Taggia, dove nel 1993 un uomo visionario trasformò una collina in un circuito, oggi si celebra la rinascita di un luogo che per molti non è mai stato solo una pista: è stata identità, passione, comunità.
A restituirle vita è innanzitutto il nome di Guido Mandracci, pilota tabiese, ricordato oggi attraverso lo sguardo emozionato di sua figlia, Giada. “Papà è stato un precursore. Qui, dove trovate questa pista, c’era una collina: lui ha visto la possibilità di far nascere un tracciato. Questa pista è sempre stata molto amata. Sono venuti piloti di fama internazionale. Per me è un onore che sia stata intitolata a papà Guido.” Giada racconta con orgoglio la trasformazione degli spazi: “La pista è rivolta al futuro: è stato creato un paddock all’interno del circuito e, nella vecchia officina, un bar ristorante. Un progetto unico, che sono certa piacerà molto.”
E il futuro è davvero la parola chiave della giornata, come sottolineato con forza dal sindaco di Taggia Mario Conio: “Qui ho ricordi meravigliosi. Guido è stato un precursore e questa pista è stata un punto di riferimento. Negli anni la famiglia Schumacher è stata amica della famiglia Mandracci e di questa realtà. Oggi viviamo un altro sogno, un sogno che vale il futuro. Mi sono emozionato a rientrare in questi spazi: la pista è davvero proiettata nel domani.” Una rinascita che per la Regione rappresenta la chiusura di una ferita e l’apertura di un’opportunità. A dirlo è l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi: “Finalmente è stata rimarginata una ferita importante. Adesso qui rinasce un polo turistico vero, un nuovo riferimento per il territorio.” Accanto a lui la consigliera regionale e comunale Chiara Cerri, che aggiunge una nota di identità e appartenenza: “Ora potremo dire finalmente di nuovo che siamo di Arma di Taggia, il comune della pista go-kart. Una bella emozione.”
L’atmosfera dell’inaugurazione è quella dei grandi momenti. Oltre alla proprietà, presenti anche la consigliera regionale Veronica Russo, il vicesindaco di Taggia Espedito Longobardi, gli assessori Barbara Dumarte e Manuel Fichera, il consigliere comunale Giancarlo Ceresola e il presidente del Consiglio comunale Daniele Festa.
La storia recente della pista parla di un destino sospeso: l’inattività dal 2017, il bando del 2021 vinto da HD Motorsport, i lavori iniziati nel marzo 2023, le attese, i rinvii, la comunità in trepidante attesa per la rinascita di un simbolo. E oggi, finalmente, la trasformazione è realtà: un tracciato più moderno e tecnologico, spazi rinnovati, una struttura pensata per accogliere famiglie, appassionati e professionisti, completata dal nuovo ristorante La Pista Le Grill, che punta su prodotti del territorio e qualità dell’esperienza.
La rinascita della Mandracci non è solo la riapertura di un impianto sportivo. È il ritorno di un polo identitario per Arma di Taggia e la Valle Argentina, un luogo che negli anni ha attirato campioni come Michael Schumacher e Max Biaggi, ma soprattutto generazioni di giovani cresciuti con il rombo dei motori e la polvere del tracciato sulle scarpe.
Oggi quel luogo torna a vivere, e lo fa nel nome di un uomo che vide ciò che gli altri non vedevano e nel segno di una figlia che quella visione l’ha trasformata in futuro. La Mandracci non è soltanto un circuito: è una storia che continua. E che da oggi riparte, più forte di prima.
















































































