Dopo i lavori alla strada del 'Poggio dei Marò', questa mattina sono stati inaugurati a Montalto Carpasio, gli interventi realizzati grazie al Programma di Sviluppo Rurale. Alla cerimonia erano presenti, oltre al vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana, anche i sindaci dei Comuni coinvolti: Mariano Bianchi (Montalto Carpasio), Manuela Sasso (Molini di Triora), Matteo Orengo (Badalucco) e Remo Moraglia (Bajardo).
Con la sottomisura 7.5 e un investimento complessivo di oltre 450 mila euro, con Montalto Carpasio capofila di un progetto che coinvolge i Comuni di Badalucco, Molini di Triora e Bajardo, sono stati recuperati e messi in sicurezza numerosi percorsi escursionistici, installate colonnine di ricarica (in collaborazione con Sistel Telecomunicazioni) e lavaggio per biciclette, nuova cartellonistica dotata di QR code informativi e migliorato la segnaletica di accesso ai sentieri.
“E’ quasi impossibile pensare di fare una cosa come comune singolo – ha confermato il sindaco di Montalto Carpasio, Mariano Bianchi - perché i sentieri sono tutti vecchi sentieri di collegamento, che erano le vecchie strade dove passavano i commerci tra i comuni, la Francia, il Piemonte e tutto quanto. Quindi noi siamo andati a recuperare ed abbiamo messo in rete questi sentieri. Rifacendo tutta la cartellonistica. Ci sarà anche una ‘app’ scaricabile sul telefonino dove ci saranno tutte le mappe dei sentieri. È un grande progetto, spero che sia l'inizio di un percorso lungo perché noi crediamo tantissimo nell'outdoor come fonte di sviluppo turistica per il nostro territorio”.
Anche in questo caso la Regione è fondamentale a livello economico, come confermato dal vice Presidente Alessandro Piana: “Questo è un finanziamento complessivo di 450mila euro – ha detto Piana - al 100% per questi comuni che si sono consorziati per andare a individuare i circuiti, da percorrere a piedi o in bici. Abbiamo anche inserito nel progetto complessivo una serie di colonnine non solo per la ricarica ma anche per il lavaggio delle biciclette, rifatto la cartellonistica con dei QR code moderni in modo tale che diano tutte le indicazioni in tempo reale a visitatori, residenti e turisti che intendono percorrere questi circuiti. Credo che sia, da parte dei sindaci, il miglior modo per andare ad interpretare quelli che sono i fondi di Regione perché, se si punta sul recupero e ripristino di quelli che erano i vecchi sentieri, oggi si può dare una valenza diversa dal passato. Una volta venivano percorsi per il commercio, per andare nelle campagne o da un paese all'altro. Oggi vengono riscoperti e percorsi da tantissimi amatori e sportivi e questo può creare ovviamente un indotto sul nostro territorio. Ci auguriamo che tutte queste opere e questi circuiti diano anche uno sbocco socio-economico (ai tanti giovani che credono all'entroterra”.






























