La sicurezza a Sanremo torna al centro del dibattito cittadino. I commercianti e i residenti individuano le aree più problematiche della città e, ancora una volta, il quadro che emerge racconta di zone “calde” come via Corradi, via Martiri e piazza San Siro, considerate tra le più esposte a fenomeni di microcriminalità.
Diversa la percezione di piazza Colombo, dove i pareri si dividono. Alcuni esercenti denunciano episodi di spaccio e situazioni di degrado, soprattutto con l’arrivo della sera. Altri, invece, sottolineano come negli ultimi tempi ci sia stato un miglioramento: “Non è peggiorata, forse è migliorata – spiegano alcuni –. Di giorno si vedono più controlli, tra telecamere e la vicinanza delle caserme. Certo, per garantire una sicurezza duratura servirebbe una presenza fissa sul territorio, ma capiamo che non sia semplice per motivi economici. Durante il giorno, comunque, siamo abbastanza tranquilli”.
Sul fronte istituzionale, il tema sarà al centro dell’assemblea pubblica organizzata dal Movimento per le Imprese alla Federazione Operaia di via Corradi. L’appuntamento, fissato per questa sera alle 18, vedrà la partecipazione di rappresentanti dell’amministrazione comunale, oltre a consiglieri di opposizione e associazioni di categoria come Sanremo On, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.
Il movimento non usa mezzi termini: “Sanremo ormai non è più una città sicura, delinquenza e criminalità hanno preso il sopravvento”. Nel mirino, in particolare, i gruppi di stranieri senza regolare permesso di soggiorno, accusati di agire “consapevoli dell’impunità” in un contesto in cui “le istituzioni restano a guardare”.
Secondo gli organizzatori, le forze dell’ordine, pur svolgendo un lavoro quotidiano apprezzato dalla cittadinanza, non dispongono dei mezzi e degli uomini necessari a presidiare adeguatamente il territorio. “Il rischio – denunciano – è di dover rinunciare a vivere la città nelle ore serali. A questo punto dobbiamo scendere in strada per riprenderci Sanremo”.
La questione sicurezza, dunque, torna a essere centrale nel dibattito cittadino. Con i riflettori puntati su quelle zone che, più di altre, sembrano vivere un equilibrio fragile tra vivibilità e degrado, i commercianti e i residenti chiedono interventi concreti per restituire fiducia e tranquillità a chi la città la vive ogni giorno.














