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Politica | 02 settembre 2025, 11:25

Cerimonia di San Secondo, l’Amministrazione comunale di Ventimiglia: "La moglie del Sindaco non ha 'sottratto' il posto a nessuno"

"Non si è trattato di alcun 'privilegio personale ostentato'", dice rispondendo alle affermazioni di Federazione civica con Ventimiglia nel cuore

Cerimonia di San Secondo, l’Amministrazione comunale di Ventimiglia: "La moglie del Sindaco non ha 'sottratto' il posto a nessuno"

"Le consuetudini locali, così come la prassi consolidata seguita in tutti i comuni (ad esempio, il comune di Imperia) e a livello nazionale, prevedono che la moglie del Sindaco sieda alla sua destra, in linea con la regola generale in materia di cerimoniale che vuole il consorte a fianco del coniuge secondo la cosiddetta 'regola della destra'. Il 'consorte', infatti, prende il 'rango' del coniuge e prende posto di fianco ad esso. Tale consuetudine, infine, è stata seguita per il terzo anno consecutivo e sia la Prefettura di Imperia che l’ufficio delle celebrazioni liturgiche della Diocesi di Ventimiglia – Sanremo hanno sempre confermato tale impostazione generale, anche in occasione di cerimonie di ben altra portata, quale la visita contestuale del vicepresidente del Consiglio dei Ministri, l'onorevole Antonio Tajani, e del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi" - dice l’Amministrazione comunale di Ventimiglia rispondendo alle affermazioni rese da Federazione civica con Ventimiglia nel cuore in merito alla posizione assegnata alla moglie del sindaco Flavio Di Muro in occasione della cerimonia di consegna del San Segundin d’argentu.

"Lo stesso criterio, peraltro, è stato adottato anche per la vincitrice del San Segundin d’Argentu, accompagnata dal marito alla sua destra, e per tutti gli ex premiati presenti, accompagnati dalle rispettive consorti. Nel caso specifico, tale protocollo è stato seguito all’interno della chiesa di San Francesco, sede più informale rispetto alla Cattedrale, dove invece, nel rigoroso rispetto del DPCM 16 Aprile 2008, che regola il cerimoniale di stato e delle cerimonie territoriali, è stata data priorità alle alte cariche istituzionali che, alla luce del cerimoniale, devono necessariamente sedere in prima fila. Per tale ragione, non potendo garantire la presenza davanti, la signora De Leo è stata cortesemente collocata in seconda fila, immediatamente alle spalle del Sindaco" - mette in chiaro - "Giova, quindi, precisare, infine, che non si è trattato di alcun 'privilegio personale ostentato', bensì del rispetto delle regole scritte e non scritte del cerimoniale. La moglie del Sindaco, infatti, non ha 'sottratto' il posto a nessuno: mentre il Sindaco, il Vescovo, il Prefetto, il Presidente della Provincia e i parlamentari nazionali siedono in 'Categoria A', gli assessori regionali e il Presidente del Consiglio comunale siedono in 'Categoria B', i consiglieri regionali seguono in 'Categoria C' e gli assessori e i consiglieri comunali in 'Categoria D'".

"L’invito, quindi, è a ponderare attentamente le dichiarazioni in materie complesse come quella in oggetto, che coinvolgono, tra l’altro, numerosi uffici e un notevole dispendio di tempo affinché sia sempre rispettata la dignità della cariche di ogni intervenuto" - conclude.

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