Mancano dieci giorni al 1° settembre, data fissata per la chiusura del ponte tra Riva Ligure e Arma di Taggia dopo la falsa partenza di giugno. I lavori lungo gli argini proseguono, ma il vero nodo riguarda il percorso alternativo, indispensabile per garantire la continuità della pista ciclabile durante il cantiere. La notizia, in parte prevedibile, è che al termine di agosto il tracciato non sarà pronto.
Uno scenario che sembra discostarsi, almeno secondo alcune voci, da quanto lasciavano intendere le riunioni appena otto giorni fa, il 13 agosto, quando era trapelata l’idea che i tempi fossero sostanzialmente rispettati.
Rampe e opere, infatti, non sono ancora stati realizzati. Per vedere il percorso operativo bisognerà attendere almeno un mese: "Lunedì prossimo abbiamo una riunione per completare il cerchio: la speranza è che i lavori si possano concludere entro il mese di settembre", spiega il sindaco Mario Conio. "Adesso si entra nel clou delle operazioni, che hanno una loro durata ma non sono significativi". Anche se, ad Arma di Taggia, circolano già previsioni più caute: alcuni stimano che l’itinerario bis potrebbe essere pronto non prima di fine novembre.
Questo non significa, però, che la ciclabile verrà interrotta: "Stiamo lavorando per far sì che la ciclabile mantenga la continuità: chiaramente, per ottenere questo risultato, si dovrà passare in parte nell'area di cantiere. Nei giorni scorsi si è trovato un accordo con la ditta per mettere in piedi un percorso protetto, ed è per questo che si è accelerato con i lavori sulle sponde".
A preoccupare, sempre in termini di tempistiche, sono i lavori del primo lotto del primo stralcio che, stando ad alcuni rumors, sarebbero in ritardo di due o tre mesi. Restano da completare le sponde, la ciclabile lungo gli argini, i collegamenti fognari, la posa del nuovo ponte e i lavori in darsena. Un pacchetto di opere che alimenta il timore di dover ricorrere a una proroga dei fondi Pnrr, la cui scadenza è fissata al 30 giugno 2026. "Sulle tempistiche del progetto generale non posso rispondere, perché si tratta di un'opera di Regione Liguria. So che nelle ultime settimane c'è stata una grossa accelerata per rientrare nei termini", conclude il primo cittadino.
Nel frattempo, la pista ciclabile continua a essere percorsa ogni giorno da turisti e residenti, famiglie in vacanza e appassionati delle due ruote. Per loro, più che le scadenze e i cronoprogrammi, conta poter pedalare senza interruzioni: e sarà proprio la continuità del percorso, più che i numeri, a dire se questa sfida sarà davvero vinta.
















