La scena si ripete ogni estate e, anche quest’anno, le prime segnalazioni non si sono fatte attendere. Alla spiaggia libera di piazza Chierotti, ad Arma di Taggia, capita di arrivare al mattino presto – poco dopo le 8 – e trovare gran parte dell’arenile già occupato da ombrelloni, lettini, sedie e altri oggetti lasciati la sera precedente o nelle primissime ore del giorno. Una situazione che, secondo la denuncia dei bagnanti, è ormai “insostenibile”.
Secondo quanto riportato da chi frequenta la zona, i protagonisti di questa pratica sarebbero sempre le stesse persone, che “si comportano come padroni della spiaggia”, occupando i posti migliori e impedendo di fatto ad altri bagnanti di scegliere liberamente dove posizionarsi. Un comportamento che non solo genera tensioni e discussioni tra i presenti, ma che è anche vietato dalle ordinanze comunali.
Il divieto – ricordato dal sindaco di Taggia Mario Conio in risposta a chi ha chiesto chiarimenti – è chiaro: non è consentito occupare la spiaggia libera lasciando attrezzature in assenza del proprietario, tanto più nelle ore notturne. Si tratta infatti di un comportamento sanzionabile, in quanto limita l’uso pubblico e paritario dell’arenile. “Ogni anno la scena si ripete e i controlli sembrano pochi- racconta chi frequenta la spiaggia - i vigili urbani sono stati avvisati già al mattino, ma di domenica – con l’operatività ridotta – è più difficile intervenire subito”.
Il fenomeno, va ricordato, non riguarda solo Arma di Taggia. Pratiche simili vengono segnalate in numerosi comuni costieri liguri, soprattutto nei periodi di alta stagione, quando la pressione turistica è maggiore e la disponibilità di spazio in spiaggia libera si riduce drasticamente. Resta ora da capire se, nelle prossime settimane, i controlli verranno intensificati per contrastare un’abitudine che, a detta di molti, rappresenta una delle forme più evidenti di appropriazione indebita di un bene pubblico come la spiaggia.














