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Politica | 07 agosto 2025, 10:26

Festival di Sanremo: tornano le 'sirene' romane sull'accordo, il Comune rinuncerebbe all'1% sulla pubblicità

Palazzo Bellevue si accollerebbe pure le spese di accoglienza

Festival di Sanremo: tornano le 'sirene' romane sull'accordo, il Comune rinuncerebbe all'1% sulla pubblicità

La notizia deve ancora trovare conferme in ambito sanremese ma, secondo quanto scritto questa mattina dal quotidiano ‘Il Messaggero’ di Roma, il comune matuziano avrebbe (mai il condizionale è stato così d’obbligo) fatto retromarcia su alcune clausole della manifestazione di interesse per l’organizzazione dei prossimi tre Festival della Canzone (più due di eventuale rinnovo) con la Rai.

Con gli incontri che, almeno per questa settimana risultano fermi tra l’Amministrazione della città dei fiori ed il management della tv di Stato, emerge la possibilità che il comune rinuncia all’1% degli introiti pubblicitari e paghi anche l’accoglienza degli addetti ai lavori per la kermesse canora.

Come detto la notizia, al momento, non viene confermata da palazzo Bellevue con le classiche bocche sempre super cucite sulla fase negoziale con la Rai. Si tratterebbe di sirene romane che, ovviamente, dovranno trovare conferme al termine della fase negoziale. Sembra comunque strano che il comune faccia una virata così importante, soprattutto sulla rinuncia all'1% degli introiti pubblicitari, ovvero una delle 'basi' della manifestazione di interesse. 

Un cambiamento simile, infatti, potrebbe risultare particolarmente pericoloso per il Comune che andrebbe incontro a possibili ricorsi di eventuali broadcaster interessati e che si sarebbero arenati proprio sulle clausole previste dalla manifestazione di interesse. Più plausibile un intervento del comune sull'accoglienza, che non faceva parte del bando presentato, anche se pure su questo non arrivano commenti da palazzo Bellevue.

Da fonti ben informate, nel frattempo, viene confermato che i colloqui tra Rai e Comune (sia epistolari che telefonici) proseguono. La volontà, da entrambe le parti, è quella di concludere la fase negoziale entro l'inizio di settembre, anche tenuto conto che siamo in piena 'zona ferie', sia da parte di palazzo Bellevue che da viale Mazzini.

Carlo Alessi

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