“Ho sempre avuto l’assoluta certezza del corretto operato degli Uffici del Comune di Bordighera. Nei mesi scorsi purtroppo qualcuno ha tentato di mettere in discussione tale operato creando un ‘clima di veleni’ che nel febbraio 2025 ha puntato l’attenzione in particolare su due elementi: le modalità di valutazione della commissione d’esame per le progressioni interne del personale e la regolarità sulla procedura di assegnazione della piscina comunale”.
Interviene in questo modo il Sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, in relazione alla decisione del Tar di Genova che ha respinto il ricorso di un dipendente del Comune dopo un concorso non vinto rivolto al personale interno, per ottenere l’annullamento della graduatoria finale. Il concorso è stato indetto nel 2024 per progressioni con aumento salariale secondo la determinazione n. 1172/313/SF dell’11 novembre scorso. Uno dei partecipanti, una volta conosciuta la graduatoria finale, ha deciso di fare ricorso al Tar, convinto di "valere più degli altri". Un'azione che è stata vista come un torto nei confronti dei dirigenti che hanno fatto da commissari e del collega che è stato selezionato.
“Oggi, per rispetto nei confronti dei dipendenti comunali - prosegue Ingenito - è opportuno che l’attenzione si concentri sugli esiti di questi tentativi. Pochi giorni fa il TAR Liguria ha respinto in quanto inammissibile e infondato il ricorso, presentato da parte di un dipendente comunale, sulle modalità di valutazione della commissione d’esame per le progressioni verticali. Per quanto riguarda la piscina, nessun atto di indagine è stato avviato nei confronti dell’operato del Comune di Bordighera dopo l’accesso agli atti da parte della Guardia di Finanza. Tanto nel primo quanto nel secondo caso gli Uffici comunali hanno operato nel massimo della trasparenza con il pieno rispetto delle procedure competitive”.
“Ripeto – termina il primo cittadino - non avevo alcun dubbio in merito alla regolarità delle procedure di gara, tanto della piscina comunale quanto del concorso; ma è giusto dare conto di questi dati di fatto e sottolineare che qualcuno ha volutamente adombrato dubbi e creando, come l’ho definito, un ‘clima di veleni’. Negli ultimi 30 anni il nostro Comune ha lavorato sempre con puntualità e massima precisione, soprattutto nel rispetto di ogni articolo del Testo Unico e del codice degli Appalti. Un vanto che non coinvolge certo la politica ma la correttezza dei dipendenti comunali; correttezza dimostrata con semplice evidenza, ogni qualvolta qualcuno cerca metterla in discussione. Considerata infine l’infondatezza del ricorso proposto dal dipendente comunale, l’Amministrazione ha chiesto al proprio legale di valutare il ricorso al Consiglio di Stato per ottenere anche il rimborso delle spese legali sostenute dal Comune di Bordighera”.














