La provincia di Imperia registra un calo significativo nelle vendite di alcolici, un trend negativo che si è accentuato con l'introduzione delle modifiche al Codice della Strada. A confermare questa contrazione è Enrico Calvi, presidente di Fipe Imperia, che sottolinea come il fenomeno stia colpendo duramente l'intero comparto enogastronomico.
"Stiamo assistendo ad una contrazione importante. I numeri sono in forte riduzione. Non abbiamo ancora delle percentuali precise, ma il calo è evidente su tutta la provincia. Siamo in contatto costante con le categorie del territorio e anche a livello nazionale ci stiamo muovendo per trovare una soluzione. Abbiamo segnalato le carenze della comunicazione da parte del Ministero, che non hanno aiutato l'intero comparto. Purtroppo, il nostro settore può benissimo essere colpito più facilmente. Non è cambiato nulla rispetto alla percentuale di alcol, ad essere cambiata è solo la parte normativa relativa alle sanzioni, però, a causa di una comunicazione non eccellente, la maggior parte delle persone non lo sa," spiega Calvi.
Il rischio di un effetto a cascata è reale, colpendo non solo i ristoratori ma anche le aziende vinicole e tutti i professionisti legati al settore enogastronomico, un pilastro dell'economia italiana. "Quando si vende meno vino, non si tocca solo la ristorazione, ma anche aziende e altri professionisti," aggiunge.
Un contesto complesso aggrava ulteriormente la situazione. In Liguria, e in particolare nella provincia di Imperia, la mobilità rappresenta una sfida. Se in altre città italiane i clienti possono utilizzare mezzi pubblici o spostarsi a piedi, nella Riviera di Ponente queste alternative risultano spesso impraticabili. "Il trasporto pubblico è carente e i taxi fanno quello che possono, purtroppo anche il contesto non ci aiuta più di tanto," osserva Calvi.
Per affrontare questa situazione, è prevista nei prossimi giorni un’azione congiunta tra la Fipe di Imperia e quella di Savona, in collaborazione con molti viticoltori delle due province. "Non sarà una soluzione definitiva al problema, ma vogliamo dare un segnale," conclude il presidente di Fipe Imperia.