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Attualità | 07 dicembre 2024, 12:15

1944-2024, Ventimiglia inaugura una lapide in ricordo dell'eccidio di Grimaldi (Foto e video)

Alla presenze di autorità civili, militari, religiose, associazioni e cittadini è stata collocata nel punto esatto in cui accadde il tragico evento

1944-2024, Ventimiglia inaugura una lapide in ricordo dell'eccidio di Grimaldi (Foto e video)

Ventimiglia dedica una lapide in commemorazione dell'eccidio di Grimaldi, avvenuto il 7 dicembre del 1944. E' stata collocata e inaugurata questa mattina sul muro dell'ex albergo 'Al Vittoria', ora complesso residenziale 'Gli Smeraldi', nel punto esatto in cui accadde il tragico evento.

 

 

La cerimonia, a cura di Soms di Grimaldi e Comitato Pro Centro Storico col patrocinio della città di Ventimiglia, si è svolta in occasione dell'80esimo anniversario dell'eccidio nazista di civili a Grimaldi alla presenza di autorità civili, militari, religiose, varie associazioni combattentistiche, d'arma e cittadine e alcuni discendenti delle vittime. "Oggi è un momento di profonda riflessione e di memoria per rendere omaggio alle vittime innocenti della strage di Grimaldi. Con questa lapide desideriamo scolpire nel tempo non solo i nomi del tragico evento, che ha segnato questa comunità, ma anche il nostro impegno a ricordare e a non dimenticare" - afferma il presidente della S.O.M.S. di Grimaldi Roberto Benini - "Questo luogo diventerà da oggi simbolo della memoria collettiva, un richiamo al valore della giustizia, della pace e della solidarietà umana. La tragedia che qui commemoriamo non è solo un fatto del passato ma un monito per il presente e il futuro affinché l'umanità non ceda mai alla violenza e all'ingiustizia. Insieme siamo chiamati a trasformare il dolore in consapevolezza, il ricordo in forza per costruire una società più giusta in cui tragedie come quella che oggi ricordiamo non abbiano mai spazioRingraziamo le autorità e tutti i presenti per essere qui oggi".

"Mi fa particolarmente piacere come sindaco, a nome di tutta la città di Ventimiglia, ricordare un fatto che era rimasto dimenticato e che, quindi, simbolicamente con questa targa andiamo a ricordare per evitare che gli errori del passato possano commettersi nel futuro" - commenta il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, presente alla cerimonia insieme ai consiglieri comunali Matteo Ambesi, Gaetano Scullino, Vera Nesci ed Alessandro Leuzzi - "E' un momento importante e di comunità tra i ventimigliesi, perché vi sono tanti ventimigliesi che hanno perso la vita in quegli accadimenti. Un momento fondamentale di vita del quartiere della frazione di Grimaldi. E' un forte radicamento nella nostra città, nei nostri valori, nei nostri principi, che celebriamo qui tutti insieme. Ringrazio gli organizzatori e le autorità civili, militari e religiose presenti, le associazioni locali, combattentistiche e d'arma che si danno molto da fare per la nostra città".

"Qui è avvenuta una strage di dodici vittime, tredici considerato che una signora era incinta, da parte dei nazisti. Tre bambini furono uccisi barbaramente dai nazisti quando la nostra Italia era in un periodo storico tragico occupata dall'esercito nazista" - dichiara il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo presente insieme al questore Andrea Nicola Lo Iacono - "Oggi noi ricordiamo una delle stragi avvenute nel nostro territorio. Dobbiamo ricordare le vittime di Grimaldi ma anche tante altre vittime degli eccidi e barbarie nazifasciste. Questo ci deve far comprendere una cosa molto importante: l'importanza che rivestono la nostra Costituzione e i principi di libertà e democrazia. Bisogna dire 'no' a tutte le forme di dittatura".

"Sono passati ottant'anni da questo eccidio ma per la comunità ventimigliese è come se fossero passati pochi giorni" - sottolinea il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana presente insieme ai consiglieri regionali Enrico Ioculano e Veronica Russo - "Bisogna mantenere vivo il ricordo per onorare nel giusto modo le vittime e, soprattutto, per trasmettere valori alle nuove generazioni affinché ciò non succeda più. Credo che sia uno degli episodi più cruenti che è avvenuto nella provincia insieme all'episodio di Torre Paponi, dove le vittime sono stati civili innocenti: bambini, uomini, donne e anziani. E' qualcosa che ci debba far riflettere su quanto oggi siano importanti la libertà e la pace".

La lapide ricordo è stata benedetta da don Diego, parroco della parrocchia SS Angeli Custodi. In seguito, i presenti in processione sono giunti fino alla chiesetta S. Pietro Paolo, dove lo storico Sergio Pallanca è intervenuto sul tema illustrando le conclusioni a cui è giunto dopo tanti anni di mistero. "Furono trucidate persone inermi, uomini, bambini, vecchi e donne incinte" - dice Sergio Pallanca, che ha compiuto ricerche storico documentali sul tragico evento - "Il motivo del massacro rimase a lungo un mistero così come gli autori. I fascicoli che riguardavano stragi fasciste furono insabbiati, chiusi nel cosiddetto 'armadio della vergogna'. Alla fine degli anni '90 l'armadio fu scoperto e tra i fascicoli vi era anche quello che parlava di Grimaldi. E' stato così riaperto il caso e il processo per l'eccidio. Ci furono due processi, uno nel 2000 e uno nel 2006, che però non portarono a niente perché, nel frattempo, i colpevoli sono morti e così non sono mai stati puniti".

Infine, davanti alla chiesa, si è tenuto un piccolo rinfresco offerto dalla Soms di Grimaldi.

Elisa Colli

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