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Economia | 17 giugno 2024, 07:00

Qual è la differenza tra raggi UVA e UVB? Cosa provoca l'invecchiamento cutaneo?

L’estate, in effetti, negli ultimi anni è diventata sempre più rovente, complice il cambiamento climatico e le temperature record.

Qual è la differenza tra raggi UVA e UVB?  Cosa provoca l'invecchiamento cutaneo?

“Estate, sei calda come i baci che ho perduto”, recita una canzone di Bruno Martino che hanno cantato in tanti, compreso Joao Gilberto, voce iconica della Bossa Nova.

L’estate, in effetti, negli ultimi anni è diventata sempre più rovente, complice il cambiamento climatico e le temperature record. A confermarlo è Il Sole 24 Ore, il quale in un articolo informa che quella dello scorso anno è stata la stagione più calda dal 1880, un dato confermato dalla Nasa.

Tutto ciò porta a dover tutelare la pelle, l’organo più esteso e più esposto del corpo all’azione dei raggi del sole, in particolare a quelli UV, a loro volta suddivisi in UVA e UVB.

Non tutte le formulazioni sono uguali ed è importante fare una scelta di qualità, come nel caso di Lierac solari, pensati per proteggere delicatamente la cute dai segni dell’invecchiamento, lasciandola fresca e idratata, il tutto garantendo un’abbronzatura uniforme.

Ma cosa sono i raggi UV? E qual è la differenza tra UVA e UVB? Quali sono i fattori che provocano l’invecchiamento cutaneo? Per scoprirlo non vi resta che proseguire nella lettura.

Cosa sono i raggi UV?

I raggi ultravioletti, detti anche UV, sono onde elettromagnetiche che, a contatto con la pelle, tendono a produrre effetti sia positivi che negativi. Se in natura sono prodotti dal sole, vengono irradiati da dispositivi come lampade germicide, lampade abbronzanti, luci incandescenti e molti altri ancora: per questo risulta opportuno avvalersi di una crema viso capace di tutelare nella quotidianità.

I raggi UV vengono catalogati secondo tre categorie: UVA, UVB e UVC. I più pericolosi tendono a essere proprio quest’ultimi, pur non provocando particolari danni alla salute. Infatti, non riescono ad arrivare fino a noi grazie alla presenza di uno strato di ozono nell’atmosfera. E gli UVA e UVB? Lo vediamo subito.

Caratteristiche di UVA e UVB

Partiamo dai raggi UVA, che costituiscono la maggior parte dei raggi UV (95%). A differenza degli UVC, entrano facilmente a contatto con la pelle, complice il fatto che riescono ad attraversare non solo le nuvole, ma persino il vetro.

Questi raggi vengono emessi per l’intero arco dell’anno e risultano attivi d’estate come d’inverno, ancora di più nelle località che denotano un tasso di inquinamento elevato. Sono i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, un fenomeno noto anche come photoaging, attraverso la produzione dei radicali liberi, i quali indeboliscono la struttura dell’epidermide agendo a livello cellulare.

I raggi UVB, invece, sono quelli che compaiono d’estate, nel periodo che va da aprile a ottobre, e sono soltanto il 5% dei raggi UV. La loro azione risulta più aggressiva rispetto a quella dei raggi UVA, risultando alla radice di un fenomeno quale l’abbronzatura nonché della comparsa di scottature, arrossamenti, reazioni allergiche, eritemi e via dicendo.

Le differenze tra raggi UVA e UVB

La differenza principale tra UVA e UVB risiede nella lunghezza d’onda: più ampia negli UVA, più contenuta negli UVB. Inoltre, gli UVA ci sono sempre, gli UVB no.

I responsabili del foto invecchiamento sono gli UVA e, di conseguenza, della comparsa di rughe, macchie, zampe di gallina, perdita di tono. Gli UVB non incidono direttamente, ma va detto che andare incontro a scottature e non proteggersi da essi nuoce alla salute (e persino a una bella abbronzatura).

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