Nei giorni scorsi alcuni lettori, preoccupati per l’inquinamento delle acque tra Taggia e Sanremo, ci hanno posto una serie di quesiti, chiedendo anche un ‘Vademecum’ all’Asl ed eventualmente anche a Rivieracqua, su come poter utilizzare il prezioso liquido in questo momento.
Soprattutto dopo la decisione di rendere utilizzabile l’acqua per scopi igienici, visto che in molte zone non è ancora potabile e quindi usabile per fare da mangiare o bere. Proprio per questo, nelle ultime ore il Comune di Sanremo ha posto un quesito ufficiale, su come ci si deve comportare con le vasche di accumulo dopo che l’acqua tornerà potabile. Una domanda che, a loro volta, hanno posto molti cittadini delle zone collinari, che alimentano le abitazioni con le vasche.
La domanda posta è molto semplice: quando tornerà l’acqua potabile le vasche dovranno essere svuotate, ripulite o trattate in qualche modo particolare, per evitare qualsiasi rischio di futura contaminazione? Oppure bisognerà solo attendere qualche giorno? Domande alle quali, al momento, non sono state date risposte. In proposito il Comune ha chiesto ad Asl 1 imperiese ed a Rivieracqua un protocollo di comportamento degli utenti.
In molti, tra l’altro, si domandano in questi giorni che fare con l’acqua dove questa è inquinata. Anche in questo caso le domande sono diverse: si possono lavare piatti e stoviglie? Ci si può lavare i denti? E’ sicuro farsi docce o bagni? I vestiti si possono lavare in lavatrice o a mano? Per chi ha un orto e possiede anche una fornitura di acqua irrigua, è sicuro annaffiare piante e verdure?
Abbiamo chiesto ad alcuni esperti se sia possibile utilizzare l’acqua per lavare stoviglie e biancheria. Secondo quanto emerso sembra sia possibile. Per quanto riguarda le stoviglie è però consigliata l’asciugatura delle stesse, prima dell’eventuale riutilizzo.