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Politica | 03 gennaio 2023, 07:41

Il gruppo politico della Federazione Operaia risponde all'Ordine dei Medici: "Servizio sanitario in Asl 1 a rischio collasso"

"La sanità pubblica in Asl 1 rischia di scomparire con drammatiche conseguenze sulla popolazione”

Il gruppo politico della Federazione Operaia risponde all'Ordine dei Medici: "Servizio sanitario in Asl 1 a rischio collasso"

Il gruppo di cultura politica della Federazione Operaia Sanremese, dopo gli allarmi e le proposte avanzate in passato (da circa 2 anni), che non hanno trovato atti concreti apprezzabili, torna sulle proposte (a breve, medio e lungo termine) che potrebbero  contribuire a ridurre la carenza di professionisti della sanità sul nostro territorio.

Lo fa anche dopo l’intervento dell'Ordine dei Medici della nostra provincia, in una lunga e articolata presa di posizione pubblicata dal nostro giornale (QUI), nella quale evidenziava sia i problemi di carattere nazionale e in particolare quelli del ponente Ligure.

Il gruppo della Fos è più volte intervenuto con suggerimenti, proposte concrete rispetto alle problematiche che sono alla base della grave carenza, in particolar modo in provincia. Sotto le proposte elaborate ed avanzate ai diversi soggetti istituzionali presenti sul territorio (Regione, Conferenza dei Sindaci, Asl 1 e singoli Comuni).

una iniziativa, urgente e straordinaria, della Regione tesa alla realizzazione di un corso decentrato e riservato per i medici sprovvisti della specializzazione in Medicina Generale;
1 - i singoli Comuni, o in forma associata, istituiscano borse di studio complementari in favore di laureati o laureandi in medicina residenti che vogliono specializzarsi in Medicina Generale;
2 - in attesa della realizzazione delle ‘Case della Comunità’, i Comuni più grandi rendano disponibili dei locali idonei da mettere a disposizione dei medici di Medicina Generale che si associano tra di loro;
3 - Asl 1 operi con celerità per realizzare all'interno del Palasalute di Imperia, a Pieve di Teco e a Taggia le prime tre ‘Case della Comunità’ (strutture che prevedono la presenza continuativa di medici di M.G.) date le risorse del PNRR già assegnate. Alle ‘Case della Comunità’ è possibile aggiungerne, in tempi molto stretti, una quarta: quella di Bordighera che non costa nulla data la disponibilità di locali nuovi e funzionali (il Palasalute di Bordighera). Si tratterebbe dell'unica che potrebbe iniziare la propria attività da subito, data la disponibilità di un gruppo di medici di M.G. del territorio intemelio;
4 - la Regione e Asl 1 devono utilizzare tutti gli strumenti normativi e contrattuali esistenti per aumentare la retribuzione del personale sanitario che esercita o vuole esercitare la professione sul territorio di Asl 1. Questa scelta deve essere accompagnata da contratti il più possibile stabili, perché solo così si assicura certezza e continuità nelle prestazioni sanitarie;
5 - i Comuni di Sanremo e Imperia si devono fare carico (per alcuni anni, in attesa della realizzazione di una Foresteria) di mettere a disposizione di Asl1 degli alloggi per ospitare (per un periodo definito) medici specialistici, infermieri e tecnici di altre realtà interessati a trasferirsi nel territorio di Asl 1;
6 - rispetto alla formazione, al fine di avere nel prossimo futuro una presenza importante di professionisti della sanità è necessario:
- che Asl 1 dia disponibilità per iniziative informative, nell'ambito dell'orientamento scolastico, negli Istituti di Istruzione Superiore sulle opportunità che il SSR offre nel nostro territorio;
- che i Sindaci dei Comuni che ospitano gli Istituti di Istruzione Superiore (in stretto rapporto con i Dirigenti Scolastici, l'Ordine dei Medici e l'Università di Genova) si facciano carico di iniziative rivolte agli studenti delle superiori per sensibilizzarli alle professioni sanitarie;
- che l'Ordine dei Medici della Provincia di Imperia (in più stretta collaborazione con l'Università di Genova) dia una maggiore disponibilità rispetto agli Istituti di Istruzione Superiore che mettano in campo  iniziative finalizzate alla preparazione ai test di ingresso per le facoltà di Medicina;
7 - la conferenza dei Sindaci deve chiedere alla Regione e all'Università di Genova  un congruo aumento dei posti disponibili per la scuola Infermieri di Sanremo e l'istituzione, sempre a Sanremo, di un corso per Fisioterapisti;
8 - i Comuni, singolarmente o in forma associata, dovrebbero farsi carico di concedere delle borse di studio complementari in favore di studenti residenti interessati ad iscriversi all'Università e a frequentare le facoltà di Medicina.

“Il nostro territorio (per diversi motivi) – termina il gruppo della Fos - non è appetibile per i professionisti della Sanità di altre Regioni e anche da altre realtà della stessa Liguria. A nostro avviso, senza interventi finalizzati il Servizio Sanitario Pubblico in Asl 1 rischia a breve il collasso, dato che non dispone di un numero di professionisti adeguato alle reali esigenze. Ora e in brevissimo tempo va costruita una operazione che veda il coinvolgimento (partecipativo ed economico) di tutti i soggetti responsabili presenti sul territorio (Regione, Conferenza dei Sindaci, Asl 1 e singoli Comuni), altrimenti la sanità pubblica in Asl 1 rischia di scomparire con drammatiche conseguenze sulla popolazione”.

Redazione

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