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Politica | 09 novembre 2022, 18:08

Sanremo: il ritorno di Casa Serena nelle mani del Comune approda in consiglio, il segretario generale Di Marco “Il rent to buy è legittimo” (video)

A palazzo Bellevue la seduta monotematica chiesta dalle opposizioni dopo il passo indietro della società ‘My Home’ che si è ritirata dalla gestione della RSA di Poggio

La RSA di Poggio 'Casa Serena'

La RSA di Poggio 'Casa Serena'

Dopo il passo indietro di ‘My Home’ e il ritorno di Casa Serena nelle mani del Comune di Sanremo, la RSA di Poggio è stata oggi al centro del consiglio comunale chiesto dalle opposizioni per fare chiarezza sulla procedura e per chiedere lumi in merito al futuro della struttura, degli ospiti e dei lavoratori.

Questo è l’epilogo funesto di quello che tutta l’opposizione aveva detto, non chiedo la responsabilità politica, ma le scuse pubbliche dell’amministrazione a tutti i cittadini di Sanremo” ha dichiarato Daniele Ventimiglia (Lega), firmatario della pratica, nell’esposizione della pratica. “Mi sento 'bidonato' - ha aggiunto Ventimiglia - mi turba il pressapochismo con il quale è stata trattata questa pratica. I degenti di Casa Serena oggi sono 56 e se oggi dovessimo metterla di nuovo a bando la valutazione non sarebbe più di 4 milioni e 360 mila euro ma sarebbe di circa 1 milione di euro”. 

La società aveva poi ovviato al deposito dell’assegno circolare fideiussorio di 140 mila euro come garanzia? - ha chiesto il consigliere Luca Lombardi (Fratelli d'Italia) - un passaggio che all’epoca vi contestavo. Ci troviamo senza garanzia, se oggi è stato incassato quell’assegno non abbiamo altro. Vogliamo capire se sono state chiuse tutte le partite. Inoltre la differenza delle rette tra i convenzionati precedenti e quelli attuali si aggira attorno ai 2 milioni di euro, abbiamo perso 60 convenzionati. Ora la struttura torna al Comune, chi si fa carico ora di questo mancato giro d’affari?”.

È una pagina triste per l’amministrazione, per la città e per i cittadini - ha proseguito Andrea Artioli (Liguria Popolare) - è stata scelta la formula del rent to buy dettata dalla fretta perché c’era la necessità di chiudere entro il 31 di dicembre. Porsi dei dubbi sarebbe stato doveroso. O c’è stata troppa leggerezza o siete di un’intelligenza superiore nell'andarvela a riprendere dopo un anno azzerata dei costi e si trovano un compendio che produce guadagno. Voglio anche capire quanto il Comune di Sanremo ha perso con questa vicenda. Come opposizione ci siamo fidati troppo”.

Io stessa mi sono resa conto che sarebbe stato un disastro mi chiedo come sia possibile che non ve ne siate resi conto, come ragionate? - ha dichiarato Patrizia Badino (Forza Italia) - mi è stato detto da rappresentanti della maggioranza che ci siamo liberati di 40 dipendenti. Il gruppo do Forza Italia ribadisce che su questa pratica l'assessore Costanza Pireri dovrebbe fare un passo indietro”.

Sempre dai banchi di Forza Italia Simone Baggioli ha aggiunto: “Non invidio gli assessori Pireri e Ormea perché il sindaco Biancheri ha le spalle larghe in caso di danno erariale, perché nemmeno un appartamento si fa con il rent to buy. Se è stato valutato un danno erariale all'auditorium 'Alfano' per una situazione superficiale un assessore della sua giunta è stato condannato a pagare 12 mila euro, come lui ha pagato anche il direttore dei lavori, pensate che in una situazione di questo genere la Corte dei Conti non dica nulla? Fossi in voi inizierei a preoccuparmi”.

Dopo gli interventi dei consiglieri di opposizioni ha risposto l'assessore ai Servizi Sociali Costanza Pireri: “Abbiamo deciso di prorogare al 30 novembre la gestione di 'My Home' anche per aspetti contabili della gestione delle rette, quando abbiamo saputo della loro intenzione di rescindere abbiamo contattato in primis la fondazione 'Borea' che è controllata dal Comune di Sanremo affinché possa dare del supporto tecnico. Abbiamo ricevuto anche offerte di cooperative locali per una presa in carico, il contratto degli appalti ci permette un affidamento diretto in fase emergenziale e posso dire che stiamo lavorando alacremente per far sì che il 1° dicembre possa intervenire questa nuova realtà pronta a offrire il miglior servizio per i nostri ospiti. Da una prima base di preventivo ad oggi i costi relativi per questi 6 mesi per 57 ospite ammonta a 20/25 mila euro al mese a carico del Comune. Abbiamo contattato l'Asl che non ha intenzione di togliere gli 80 letti accreditati è disponibile a inserire al più presto gli ospiti e c'è una lista molto ricca. Il personale al momento è leggermente in sovrannumero rispetto agli ospiti, dopo i primi giorni potrebbero essere inseriti nuovi ospiti e quindi andremo a regolare i numeri. La cooperativa andrà a riassorbire il personale e provvedere a nuove assunzioni. Insieme agli uffici vogliamo riportare Casa Serena ad essere una casa sorridente anche se oggi ha perso un po' il sorriso. Stiamo lavorando per dare una forma di partenariato a lungo termine che possa portare la RSA al miglior funzionamento possibile”.

Premessa la buona volontà di portare a termine una soluzione che consentisse di coniugare gli obiettivi di bilancio e il mantenimento di un servizio di livello per i nostri anziani di Casa Serena - ha dichiarato dai banchi della maggioranza Ethel Moreno (Sanremo al Centro) dopo aver ripercorso le tappe del percorso che ha portato all'affidamento a 'My Home' - cosa dire se non che il supporto tecnico agli uffici che era stato incaricato di gestire la pratica non ha tutelato a pieno il Comune con le garanzie del caso? Parlo di chi viene incaricato dalla politica di seguire a livello giudico una pratica che deve prevedere tutte le possibili garanzie sia nel caso in cui il contratto si concluda positivamente sia nel caso di problematiche. Chiedo di riflettere seriamente sulla scelta dei consulenti esterni dei quali il Comune si avvale e, se necessario, di cambiare anche passo. Sarebbe anche interessante capire a quali consulenti esterni si è affidato il Comune per portare avanti altre importanti pratiche che al momento impegnano la nostra amministrazione. Ritengo che occorra ripartire da capo per arrivare a una soluzione diversa, alienare deve essere l'ultima scelta per una amministrazione”.

Si è parlato di una perdita di 2 milioni, ma quando si danno delle cifre le si devono anche dimostrare - ha risposto il consigliere Marco Viale (Sanremo al Centro) dopo gli interventi delle minoranze - vorrei sapere come sono stati fatti questi calcoli. L'Asl non ha mai sospeso gli accreditamenti, ha solo sospeso l'ingresso di nuovi ospiti”.

Sempre dalla maggioranza Lorenzo Marcucci (Sanremo al Centro): “L'attenzione agli ospiti e alle persone doveva essere la priorità e non è mai mancata, dobbiamo stare attenti quando spariamo a zero si Casa Serena per tornaconto politico. Se diciamo delle cose non vere le famiglie degli ospiti come possono dormire serene? Se noi spariamo a zero su Casa Serena i nuovi ingressi non ci saranno mai e non arriveremo mai a coprire i costi. Nessuno anche nelle amministrazioni precedenti ha mai voluto aumentare le rette o tagliare il personale, tutti a fine anno tamponavano le perdite”.

In merito alla legittimità della formula del rent to buy è stato chiamato in causa il segretario generale del Comune di Sanremo Monica Di Marco: “Il rent to buy è un contratto legittimo, l'Anac e nessuna autorità ha mai messo in discussione che sia uno strumento applicabile. Non è disciplinato dal nostro codice. Le bollette sono state correttamente volturate”.

Durante la discussione la minoranza ha presentato un ordine del giorno per la richiesta di un nuovo inventario che permetta al Comune di verificare lo stato delle cose al momento della riconsegna del bene. “L'assessore Pireri ha detto per due volte che l'inventario è stato fatto a settembre del 2021 e sarà fatto in questi giorni per la riconsegna - ha risposto il capogruppo di Sanremo al Centro Marco Viale in merito all'ordine del giorno - mi sembra superato e lo spirito del consigliere Artioli che ci vuole insegnare come gestire la pratica in maniera migliore lo trovo offensivo”.

Le minoranze hanno poi presentato altri due ordini del giorno, uno per chiedere all'amministrazione una verifica dei danni conseguiti dalla risoluzione del contratto con la 'My Home' per poi richiedere eventuali risarcimenti, l'altro per chiedere all'amministrazione di desistere dalla volontà della privatizzazione di Casa Serena.
Ci impegneremo per una formula di affidamento che assicuri un controllo pubblico a tutela degli utenti - ha dichiarato il sindaco Alberto Biancheri in risposta all'ultimo ordine del giorno - ma prenderci un impegno di questo genere non è percorribile”.
Il primo ordine del giorno è stato approvato all'unanimità, mentre i due successivi sono stati bocciati.

Il consiglio comunale è poi proseguito con la discussione dell'altro punto all'ordine del giorno che prevedeva la votazione del Bilancio Consolidato 2021. “Vorrei far notare che per la discussione di una pratica così importante l'unico esponente della minoranza rimasto è il consigliere Rizzo - ha commentato Marco Viale - tutte quelle persone che ci vogliono insegnare come si amministra una città per una pratica come il Bilancio sono improvvisamente sparite”.
La pratica è stata approvata con i 13 voti della maggioranza e il solo Rizzo astenuto.

La diretta della seduta

Pietro Zampedroni

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