"Il servizio a parità di automezzi e personale, è stato remunerato dal Comune di Sanremo per circa 500mila euro alla precedente ditta esecutrice del servizio mentre ora si pretenderebbe di pagarlo un quarto".
È quanto denunciato dalla Turismo Fratarcangeli Cocco SAS, la ditta che si è aggiudicata il servizio di Trasporto Scolastico del Comune di Sanremo. Servizio scuolabus bloccato e al centro di aspre polemiche in un quadro che sembra ancora lontano dal trovare una soluzione.
Ancora ieri, vertice a palazzo Bellevue alla presenza dell'assessore Costanza Pireri e dei tecnici comunali, con i responsabili del SUAR, Stazione Unica Appaltante di Regione Liguria. Nulla di fatto e rinvio a lunedì prossimo per un nuovo confronto per trovare una soluzione. "Entro fine mese, speriamo anche prima, l'amministrazione comunale vuole fornire il servizio" dice l'assessore Pireri.
Toni duri invece dalla Turismo Fratarcangeli Cocco SAS contro il Comune: "Per il Comune di Sanremo la gara prevedeva una percorrenza presunta di 150mila km ad un corrispettivo di 3,34 al km, pari ad un corrispettivo di circa 500mila euro annui ed un costo della sola manodopera (autisti ed accompagnatori) impiegati sui 15 automezzi previsti di circa € 250/300mila euro. Appena avuta notizia dell'aggiudicazione, in data 12 agosto la ditta ha scritto a tutti i comuni interessati, compreso il Comune di Sanremo, per iniziare a programmare il servizio. Tutti i comuni interessati hanno risposto tempestivamente ed all'avvio dell'anno scolastico la ditta ha iniziato regolamento il servizio presso i comuni di Recco e Ventimiglia. Il Comune di Sanremo ha risposto solo il 13 settembre preannunciando che nessuno dei precedenti autisti aveva dichiarato la disponibilità ad essere assunto dalla ditta vincitrice e preannunciando solo per i giorni a seguire l'invio del Piano dei Trasporti annuali che, invece, secondo la gara doveva essere inviato almeno 15 giorni prima dell'inizio del servizio".
"Per tale ragione nella finalità di un migliore svolgimento del servizio, considerati i tempi strettissimi e non dipendenti da noi, è stato deciso di posticiparne l'avvio ma, di fronte al rifiuto del Comune, abbiamo comunque rappresentato, sempre nell'ottica conciliativa, la disponibilità all'avvio dello stesso entro il 4 ottobre, sotto l'espressa condizione della verifica del Piano dei Trasporti" aggiungono.
Al centro del mancato avvio del servizio, i dati alla base della gara sul piano trasporti, in base al chilometraggio previsto. "Come riscontrato dai delegati della ditta con i referenti comunali, prevede una percorrenza di soli 41mila km circa e quindi inferiori di circa tre quarti rispetto ai programmati 150mila km posti a gara e non come indicato dall'Ente, mezzo stampa, affermando uno scostamento di soli pochi km, inverosimile che i restanti tre quarti dei Km, ovvero Km 110.000, erano da considerarsi come km da e per la rimessa" denunciano dalla ditta.
"Effettuando 41mila km di percorrenza, avremmo avuto un corrispettivo ipotizzabile di massimo 130/140mila euro annui, neppure idoneo a coprire la metà del costo del personale - sottolineano - ovviamente, non potendo eseguire un servizio in perdita ed essendovi un palese errore nei dati comunicati dal Comune di Sanremo alla Regione Liguria per l'espletamento della gara, la Ditta ha comunicato la sua indisponibilità al riguardo".
"È chiaro che, di fronte a tali fatti, già portati a conoscenza della Regione Liguria, la TFC Sas non può che respingere ogni infondata contestazione proveniente dal Comune e riservare, in caso di soluzioni della vicenda non conformi alle previsioni di gara, di agire a tutela della propria immagine ed integrità aziendale, tenuto conto degli ingenti investimenti effettuati sulla propria flotta ed organizzazione per l'espletamento del servizio, oggi, di fatto, negatole" concludono dalla Turismo Fratarcangeli Cocco SAS.














