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Attualità | 25 maggio 2022, 13:08

Sanremo amplia il raggio della Tassa di Soggiorno: l’età minima scende a 12 anni, mentre per il limite massimo dei giorni potrebbe arrivare a quota 15

Ora la parola passa al Tavolo del Turismo e al consiglio comunale

Sanremo amplia il raggio della Tassa di Soggiorno: l’età minima scende a 12 anni, mentre per il limite massimo dei giorni potrebbe arrivare a quota 15

Cambia ancora volto la Tassa di Soggiorno istituita nel 2018 dal Comune di Sanremo per uniformarsi a tutte le principali località di vacanza e per finanziare la promozione della località (60% dell’introito) e gli investimenti per l’immagine della città.

Il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare le modifiche proposte dall’amministrazione con la caduta del limite massimo di cinque pernottamenti (si pagherebbe anche dal sesto in poi) e l’abbassamento dell’esenzione per i minori da 14 a 12 anni. Le variazioni sono state studiate dall’amministrazione comunale insieme al Tavolo del Turismo, l’istituzione che raduna gli attori del tessuto economico cittadino. Oggi il confronto in prima commissione dal quale sono emerse anche alcune possibili ulteriori modifiche al regolamento che ne disciplina l'applicazione.

All’inizio la Tassa di Soggiorno non era stata accolta in maniera calorosa da parte degli albergatori - ha commentato in merito l’assessore al Turismo Giuseppe Faraldi - negli anni abbiamo accertato che il turista non ha dato peso all’imposta anche perché viene utilizzata in tutto il mondo. L’imposta era stata predisposta con alcune limitazioni per non spaventare il turista, mentre ora intendiamo eliminare il limite dei cinque pernottamenti e abbassare da 14 a 12 anni l’esenzione per i minori. Al momento non abbiamo idea del gettito che le modifiche potranno portare, ma potrebbe esserci qualche sorpresa sui pernottamenti”.

Durante la discussione in prima commissione il consigliere comunale Andrea Artioli ha chiesto una modifica in merito al limite massimo portandolo da 5 a 15 giorni. Il consigliere Marco Stella, invece, ha richiesto una modifica in merito alle modalità di versamento dell’imposta da parte degli albergatori mantenendola su base trimestrale.

In merito alle proposte del consigliere Stella convocherò il Tavolo del Turismo dedicato alle pratiche fiscali e chiederò la sua presenza in modo da avere un confronto e trovare una soluzione - ha risposto l’assessore Faraldi - il ragionamento del consigliere Artioli è interessante per agevolare la presenza di nuclei famigliari sul nostro territorio, aspetto anche il parere degli altri commissari. È una decisione che deve prendere il consiglio comunale, io posso anche accettarla ma serve un confronto con il Tavolo del Turismo”.

La proposta del consigliere Artioli è stata presa in considerazione dall’assessore Faraldi che ora la porterà all’attenzione del Tavolo del Turismo e del consiglio comunale.

Pietro Zampedroni

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