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Politica | 16 novembre 2021, 13:01

Sanremo: l'assemblea di Cgil, Cisl e Snalc ha deciso "Andiamo avanti con lo sciopero, almeno fino a giovedì" (Video)

Giovedì mattina è prevista la riunione con i capigruppo consiliari, dalla quale potrebbe scaturire qualche soluzioni. I tre sindacati confermano "La proposta del Cda rimane irricevibile"

Sanremo: l'assemblea di Cgil, Cisl e Snalc ha deciso "Andiamo avanti con lo sciopero, almeno fino a giovedì" (Video)

I sindacati di Cgil, Cisl e Snalc hanno deciso: rimane lo sciopero al Casinò di Sanremo. La decisione è scaturita questa mattina, poco dopo mezzogiorno, al termine di due ore di riunione, alla quale hanno partecipato anche alcuni esponenti dei due sindacati che, al momento, non scendono più in sciopero. Stiamo parlando di Uil e Ugl: il primo prosegue le trattative con il Cda mentre il secondo ha fermato da tempo l’astensione dal lavoro.

Lo sciopero, che era stato già indetto ieri dalle tre confederazioni sindacali, andrà avanti almeno fino a giovedì quando, presumibilmente in mattinata, si svolgerà la riunione degli stessi con i capigruppo consiliari. Le organizzazioni, infatti, contano molto sull’incontro, durante il quale esporranno le ragioni del loro sciopero che, a eccezione di venerdì, sabato e domenica scorsi, a fine settimana potrebbe raggiungere le tre settimane.

Secondo Marilena Semeria della Fisascat Cisl, la proposta del Cda rimane irricevibile: “La proposta è totalmente da stracciare e bisogna partire da presupposti diversi. Noi le disponibilità le abbiamo date e le daremo sempre. Quando vengono presentati, però, accordi irricevibili, ci alziamo dal tavolo, perché è stato un insulto verso i lavoratori”.

Tra i sindacati c’è chi ha sostenuto che i tre sindacati che si sono alzati dal tavolo potevano aspettare: “Quando ci sono gli estremi per impostare una trattativa, possiamo passare notti intere a discutere ma, quando vengono presentate proposte vessatorie, dopo 14 giorni di sciopero, la chiusura delle ‘francesi’ e dopo la proposta di chiudere i tavoli al pomeriggio, andiamo verso una chiusura parziale e una riduzione dell’offerta, comprimendo la possibilità un rilancio e incassi soddisfacenti. Con questa impostazione e senza piano d’impresa e una strategia, il Comune non avrà le risorse per far fronte al suo bilancio. Noi vogliamo parlare con la proprietà e sono certa che i capigruppo capiranno le nostra preoccupazioni”.

Nel weekend le sale erano aperte. Come è andata? “Anche i clienti stanno sostenendo le nostre istanze e che il management è miope in questa gestione. Anche quelli dei giochi americani ci hanno dato feedback positivi nei nostri riguardi. Al gioco ci sono gli stessi problemi, con troppa gente ai ‘francesi’ e facciamo fatica a portare avanti le partite. Nel weekend, anche se i dati sono da prendere visto che riguardano solo tre giorni, abbiamo incassato ai francesi mentre abbiamo perso ai francesi. Dobbiamo prendere coscienza che certi giochi non si posso perdere”.

Giovedì la riunione con i capigruppo. C’è la possibilità che si riapra nel weekend? “Se ci saranno gli estremi per rientrare dallo sciopero noi saremo ben felici di farlo, soprattutto dopo il Covid e i tanti problemi ben noti. Spero che ci saranno le aperture sufficienti per trovare una quadra e potenziare l’offerta di gioco”. 

Oggi mancavano ufficialmente Uil e Ugl, anche se alcuni esponenti erano in assemblea ma, Dario del Tufo (Snalc): “Confido che anche la Uil non si stacchi dalla lotta, aprendo un tavolo non condividendo le nostre posizioni. Ma il fronte è compatto e non diviso. La presenza di esponenti degli altri sindacati dimostra che la base è unità, con lo scopo di difendere il Casinò. Noi siamo orientati a riaprire nel weekend per senso di responsabilità, ma cercheremo di risolvere il problema”. Ci sono possibilità di avvicinamento con il Cda? “Noi abbiamo sempre lavorato per trovare un accordo e ci sono ampi margini di miglioramento”.

All’uscita dall’assemblea Valerio Nurra (Cgil) ha evidenziato: “C’erano due proposte in assemblea ed è pasata quella di mantenere lo sciopero in attesa della riunione con i capigruppo di giovedì. Ci auguriamo che possa essere positivo e siamo pronti anche a rientrare immediatamente. Non dimentichiamo che abbiamo iniziato lo sciopero per la difficoltà delle relazioni sindacali e l’apertura della roulette francese. Mi auguro che in questi giorni anche la controparte (il Cda, ndr) faccia un passo indietro per trovare un accordo”.

Carlo Alessi

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