Casinò Sanremo: domani assemblea dei dipendenti ma lo sciopero rimane, l'Ugl però vuol tornare al lavoro

Ci sarà anche una rappresentanza dell’Ugl, ma solo per esporre la propria proposta alle altre confederazioni sindacali, domani all’assemblea dei dipendenti del Casinò di Sanremo, dove è sempre in atto lo sciopero ai tavoli del gioco ‘lavorato’.

L’assemblea è stata convocata come ‘retribuita’, anche se all’interno della casa da gioco ci sono alcune perplessità in merito, visto che per essere tale, deve vedere i dipendenti a regolarmente al lavoro e non in sciopero come accade in questo momento. Dopo lo ‘smarcamento’ dell’Ugl, ora bisogna capire quale sarà la proposta dei circa 25 dipendenti del settore, aderenti al sindacato.

Secondo fonti ben informate, questa mattina l’Ugl si è riunito e avrebbe deciso di rientrare al lavoro per poi trovare una strada alternativa, che consenta poi di tornare al tavolo delle trattative con l’azienda. E dovrebbe essere questa la proposta che verrà fatta domani alle altre sigle, per trovare una forma di protesta diversa da quella dello sciopero a oltranza, al quale gli altri sindacati non vorrebbero rinunciare.

Ora rimane da capire quali saranno le risultanze dell’assemblea di domani che vedrà quindi la presenza di Cgil, Cisl, Uil e Snalc. Al momento lo sciopero riguarda esclusivamente il personale del gioco ‘lavorato’ ma c’è anche chi non esclude la possibilità di coinvolgimento degli altri dipendenti. Una possibilità che al momento non viene confermata, così come la possibilità che lo sciopero possa terminare lunedì.

Tutte ipotesi che dovranno essere discusse domani, nel corso di un’assemblea che si preannuncia piuttosto calda. Come evidenziato ieri le quattro sigle sindacali rimaste nel partito dello sciopero, sembrano voler andare avanti in maniera unitaria, ma non è chiaro cosa potrebbe accadere al termine dell’assemblea.

Se venisse perseguita l’idea dello sciopero a oltranza, quello di domani sera potrebbe essere il secondo sabato consecutivo di stop ai tavoli del Casinò di Sanremo che, lo ricordiamo, vede l’apertura totale degli altri settori, tra cui le sale slot e l’intrattenimento.