Anche i consiglieri di maggioranza chiedono al Sindaco di sospendere il progetto di modifica dei parcheggi di via Roma a Bajardo che, nelle settimane scorse aveva generato momenti di grande tensione con l’opposizione e anche tra i residenti del piccolo centro dell’entroterra di Sanremo.
Il 20 agosto si era svolta una riunione dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, nella quale il progetto è stato illustrato dal Sindaco, con l’intervento del tecnico che lo ha redatto. I consiglieri di minoranza hanno manifestato il loro totale disaccordo sulla modifica dei parcheggi in quanto contrari all’aumento di sei posti auto all’ingresso del paese a discapito dell’eliminazione dell’aiuola e della riduzione del marciapiede alberato.
Il dissenso alla modifica dei parcheggi è stato manifestato anche domenica scorso sulla piazza Parrocchiale, dove è stata organizzata una manifestazione con la distribuzione di volantini che elencano le motivazioni del dissenso. Una protesta che, purtroppo, è anche culminata con l’aggressione verbale al Sindaco da parte di un manifestante.
Il progetto di modifica dei parcheggi, da lineari a spina di pesce, con l’eliminazione dell’aiuola esistente e la riduzione del marciapiede alberato senza intaccare gli alberi esistenti ha generato dissenso da parte di diversi abitanti, residenti e non, che hanno presentato il 26 luglio scorso una petizione popolare indirizzata al Sindaco nella quale è stato richiesto un incontro pubblico, per illustrate il progetto che modifica la fisionomia dell’ingresso del paese.
Copia della petizione è stata inoltrata anche all’Unione dei Comuni della Valle Argentina ed Armea, alla Provincia e alla Prefettura di Imperia. Tenuto conto del clima di dissenso e di protesta che si era creato, i consiglieri di maggioranza nella riunione di venerdì scorso, hanno quindi deciso di comunicare al Sindaco e alla minoranza di sospendere il progetto di modifica dei parcheggi di via Roma e procedere ad una totale rielaborazione condivisa anche dall’opposizione stessa.
Con l’auspicio che tale decisione possa smorzare la tensione che si è generata e far così ritornare il quieto vivere in paese.