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Attualità | 29 aprile 2021, 16:40

Imperia: contributi a fondo perduto ed esenzioni sulle tasse comunali per chi apre un'attività nei centri storici delle frazioni e al Parasio

La delibera prevede un contributo a fondo perduto di 10 mila euro per le nuove attività artigianali e artistiche e di 8 mila euro per le nuove attività commerciali.

Imperia: contributi a fondo perduto ed esenzioni sulle tasse comunali per chi apre un'attività nei centri storici delle frazioni e al Parasio

Visto il buon riscontro ottenuto dalla delibera “Viva Parasio” del 2019, l'Amministrazione Comunale di Imperia ha deciso di prorogare l'iniziativa estendendola ai centri storici degli antichi borghi cittadini.

La delibera prevede un contributo a fondo perduto di 10 mila euro per le nuove attività artigianali e artistiche e di 8 mila euro per le nuove attività commerciali. È prevista inoltre un'esenzione, per i primi tre anni, fino a un massimo di 15 mila euro, per il pagamento delle tasse comunali, così di fatto fortemente ridotte.

Per incentivare l'utilizzo dei locali, è prevista l'esenzione dell'IMU per i proprietari degli immobili che ospiteranno le nuove attività. Sono previsti incentivi anche dal punto di vista urbanistico, con la previsione di deroghe sui requisiti sanitari da parte delle nuove attività e l'esenzione del rimborso delle spese istruttorie.

I centri storici coinvolti nell'iniziativa sono: Montegrazie, Moltedo, Torrazza, Clavi, Poggi, Piani, Caramagna, Caramagnetta, Cantalupo, Artallo, Massabovi, Sant'Agata, Borgo D'Oneglia, Costa d'Oneglia e Oliveto, oltre al Parasio.

“Mettiamo in campo il massimo sforzo possibile per quelli che sono gli strumenti a disposizione del Comune, ma lo facciamo con grande convinzione. I nostri splendidi Borghi meritano più attenzione, dato che troppo spesso hanno sentito il centro città lontano dalle loro esigenze. Vogliamo valorizzarli e riqualificarli con una manutenzione attenta e stiamo programmando interventi importanti che si vedranno a breve. Ma dobbiamo renderli anche luoghi più vivi. L'apertura di un ristorante, di una piccola bottega, di un laboratorio artigianale, può contribuire a far aumentare la frequentazione e la conoscenza dei nostri borghi. Diamo a chi ha la voglia di intraprendere un aiuto concreto per poterlo fare”, commenta il sindaco Claudio Scajola.

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