Con grande naturalezza e sincerità Madame si racconta a poche ore dall'esordio sul palco dell'Ariston: “I miei brani sono flussi di coscienza che prendo e porto in studio, registro un po’ alla Pollock”.
Si sente tranquilla e non ha troppe aspettative per il suo primo disco: “Ognuno guardi la sua strada senza paura del giudizio degli altri, tranne le persone che scegliamo ci possano giudicare”.
Parla, poi, di “Voce”: “Era un momento in cui ero in crisi con me stessa, non ero innamorata e ho deciso di dedicare il brano alla mia voce - prosegue ancora - è nata in frestyle”.
In 71 anni è la seconda donna a declinare l’amore al femminile. Giovane, fresca si fa promotrice di quell’ideale di fluidità che non segue binari precisi.
Sceglie di debuttare sul palco scalza perché “avere la pianta del piede che tocca il terreno e provare quella sensazione mi ha tolto il 50% dell’ansia”.
Per la serata delle cover dice di volersi esibire da sola perché “non voglio sentirmi trainata, né trainare nessuno”. E conclude: “Ci sarà una sorpresa”.