“Dio benedica chi è”. Lettera del mondo all’umanità, il primo dei cinque quadri di Achille Lauro che si presenta all'Ariston in una nuvola di piume e brillantini.
L’artista romano ormai ci ha abituato a performance a 360 gradi. Ogni dettaglio curato in modo quasi maniacale. Forme d’arte che si fondono tra loro. Rappresenta il dualismo, il tutto e il niente “esistere è essere, essere è diritto di ognuno” recita il cantante “Dio benedica chi è”.
Lacrime di sangue sul palco dell’Ariston e una manciata di piume a chiusura della sua esibizione.