Un nostro lettore, Sandro, ci scrive da Ventimiglia per lamentare la situazione che osserva ogni giorno nella sua città:
“Il mio sfogo, questa volta riguarda la chiusura delle scuole nel ponente ligure. Le scuole sono state chiuse per limitare i contagi tra gli studenti, giusto? Ma a cosa serve tutto ciò se poi vengono permessi assembramenti fuori dalle scuole? Io essendo residente a Ventimiglia vado quasi tutti i giorni sulla pista ciclabile e ogni santo giorno vedo vari gruppi di adolescenti che infischiandosene dei distanziamenti dei decreti delle mascherine, si riuniscono facendo assembramenti e mettendo così a rischio non solo la loro salute e quella dei loro genitori ma anche tutti i sacrifici fin ora fatti da tutti noi! Ma come mai non c’è nessun tipo di controllo da parte delle forze dell’ordine? La situazione a mio avviso è grave, perché i nostri figli devono fare didattica a distanza e poi fuori dalla scuola viene loro permesso di comportarsi in un modo così irresponsabile? Non posso credere che nessuna autorità si sia accorta di questa situazione! Priviamo i ragazzi del bello della scuola li teniamo chiusi in casa per ‘proteggerli’ e poi fuori dagli orari scolastici ce ne freghiamo? Io invito le autorità competenti a farsi un giro sulla passeggiata di Ventimiglia in particolar sulla ciclabile dietro al Biscione in modo da farsi un idea della situazione e prendere i dovuti provvedimenti!”