"Sono bastate poche ore di pioggia, insistente sì, ma neppure da allerta gialla, per far ripiombare la nostra comunità nella paura e nell’ansia, memori di quanto successo ad ottobre con la tempesta Alex”. A dirlo è Manuela Sasso, Sindaco di Molini di Triora e rappresentante Anci piccoli comuni Provincia di Imperia.
“Nonostante gli sforzi fatti – spiega Sasso - con le poche risorse disponibili dal Comune e quelle pervenute dalla Regione, non si è potuto far fronte agli interventi necessari a garantire la tranquillità degli abitanti del paese. L’acquedotto è ancora provvisorio, il sistema fognario gravemente danneggiato, le abitazioni sono ancora a rischio e la rete stradale non consente ancora di raggiungere la frazione di Gavano. E’ pero soprattutto il fiume a preoccupare. Deve essere risagomato, devono essere ricostruiti gli argini e deve essere asportato il materiale accumulato dall’alluvione. Migliaia e migliaia di metri cubi di pietre e scogli che hanno fatto salire il letto del fiume di metri, rispetto al pre -alluvione. E così bastano poche ore di pioggia per far esondare in qualche punto il fiume e mettere a rischio le abitazioni. E’ quindi necessario che il governo, dopo mesi di nulla, stanzi i fondi necessari a far fronte alle somme urgenze. Fondi impossibili da trovare nei bilanci dei piccoli comuni, di cui sono rappresentante della provincia di Imperia in seno all’Anci. Senza quei fondi come Sindaco, e così pure i miei colleghi, siamo impossibilitati a mettere in atto tutte quelle azioni necessarie a mettere in sicurezza il territorio e i nostri concittadini. L’emergenza sanitaria non può essere la scusa per non offrire aiuto ai piccoli enti locali, i cui abitanti rischiano di non poter tornare ad una vita normale neppure quando la pandemia sarà finita".
"Senza risorse, l’entroterra muore. - conclude il Sindaco di Molini - Il tempo dell’attesa è finito. Ora serve un’azione sola dal Governo: il prossimo Consiglio dei Ministri deve deliberare lo stanziamento dei fondi necessari, che ricordo solo per il comune di Molini di Triora ammontano a 13 milioni di euro”.