"Che tutti i nostri cittadini abbiano la salute. E’ questo l’auspicio più grande che si può augurare a una persona”: questo è il pensiero di Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure, a pochi giorni dalla fine del 2020. Così con uno sguardo rivolto all'anno che verrà abbiamo chiesto al primo cittadino quali potrebbero essere i buoni auspici per il 2021.
"Dal momento che si ha la salute, l’amministrazione farà in modo di creare le condizioni sociali ed economiche affinché tutti possano avere l’accesso e il diritto al proprio lavoro. Oggi sembra quasi un privilegio poter lavorare. - dice Giuffra - Tutti dovranno avere l’opportunità di tornare a scuola e farlo in sicurezza perchè oggi anche la scuola sembra quasi un privilegio poterci andare. Riva Ligure farà tutto il possibile. Continuerà a mettere in pratica e cercare finanziamenti per quei progetti che nonostante tutto e comunque è riuscita portare avanti in questo anno difficile".
"Sì, è vero che è stato un anno segnato dalla crisi pandemica che ha assorbito le energie degli amministratori locali ma è anche vero che gli amministratori locali hanno continuato a lavorare per cercare di trovare quelle soluzioni per il proprio futuro. - aggiunge - Il mio auspicio è di farci trovare pronti per la ripresa e di tornare presto a sorridere sotto la mascherina perchè c’è bisogno di socialità, di una stretta di mano al di fuori della chiesa, al bar, di un aperitivo con gli amici. Tutte quelle occasioni di conviviali che erano una tradizione fino a un anno fa".
"Questo per me è stato un anno importante: mi sono sposato, perchè credo nel valore delle famiglie e sapere che queste famiglie, questo Natale 2020 non lo vivranno come avrebbero voluto mi intristisce. Tante volte basta avere un figlio con età superiore a 14 anni e non potranno farlo con i nonni e genitori. Ci si potrà spostare solo con questa regola un po’ arzigogolata e barocca, solo con i figli under 14. Quindi dovremo fare tutti gli sforzi ma non ci sarà nulla di più bello che tornare a riappropriarci della nostra vita”.














