Il tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di G.M. il marito di P.C., 56 anni ribattezzata la 'prof a luci rosse', e di R.T. Entrambi accusati di favoreggiamento della prostituzione nei confronti della professoressa, nell'ambito dell'inchiesta 'Cocker d'oro' che vede al momento tre indagati.
Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri di Alassio, coordinate dal pm Chiara Venturi. Secondo l'accusa, la donna si prostituiva attraverso alcuni siti online dove, con l’apporto dei soggetti coinvolti nell’inchiesta, venivano diffuse le sue immagini erotico-pornografiche, che pubblicizzavano e favorivano gli incontri sessuali a pagamento.
Le tariffe delle prestazioni sessuali e gli appuntamenti venivano organizzati dagli indagati che si sarebbero anche occupati di accudire il suo cane, un cocker (da qui il nome dell’operazione) che se richiesto dai clienti veniva anche usato durante gli incontri sessuali. Secondo quanto è emerso, l'attività di prostituzione sarebbe andata avanti anche durante il lockdown della scorsa primavera, tanto che gli inquirenti starebbero vagliando le autocertificazioni dei clienti.
La decisione del Riesame nei confronti dei due, difesi dagli avvocati Mario Leone e Antonella Zerbone, è arrivata congiuntamente a quella del Gip Francesco Meloni, davanti a cui i due uomini erano stati interrogati lo scorso 19 novembre.
Francesco Li Noce