Nuovo Dpcm: il Sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra "Le regole vanno rispettate ma sono scritte con i piedi"

“Esistono delle regole e vanno rispettate. Il punto, però, è che queste stesse regole (ragiono sulle bozze che circolano) sono scritte con i piedi”. Il Sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, interviene sul Dpcm che sta per essere confermato (stasera dal Presidente del Consiglio Conte) e che vedrebbe l’impossibilità di spostarsi tra comuni durante le festività.

“L’Italia è composta da 7903 Comuni – prosegue Giuffra – e, tanti di questi (la maggior parte) formano un’unica entità urbanizzata con quelli limitrofi. Volete allora spiegarmi perché il 25 ed il 26 dicembre piuttosto che il 1° gennaio chi abita a Nervi può andare a Voltri sobbarcandosi oltre 30km e chi vive a Riva Ligure non può andare a Santo Stefano al Mare che sono divise esclusivamente da un cartello? Condivido la necessità di adottare tutte le giuste precauzioni per mitigare la diffusione del virus, ma non di manifestare così palesemente l’assoluta mancanza di buonsenso. Non si può associare il concetto di famiglia al codice di avviamento postale. Così come non si può costringere i nostri ristoratori, in attesa delle ormai famosissime FAQ, ad accettare solamente clienti residenti”.

“Il momento – termina Giuffra - richiede ancora tanta responsabilità da parte di tutti. Cerchino i nostri governanti di evitare che la fantascienza prenda il sopravvento sulla scienza. Facciano ogni sforzo possibile affinché provvedimenti controversi non vadano ad erodere la nostra resilienza residua, fondamentale per fronteggiare la pandemia”.