Domani è previsto uno sciopero degli studenti in tutta Italia per chiedere maggiore sicurezza sui mezzi pubblici. All'iniziativa aderiranno anche un gruppo di studenti dell'Istituto superiore 'Colombo' di Sanremo i quali, alla nostra redazione, spiegano le loro motivazioni.
Gli alunni non scenderemo in piazza per manifestare e rispetteranno il Decreto del presidente Conte ed eviteranno quindi assembramenti per strada, ma le loro motivazioni sono veicolate con forza e senso critico. "Sosteniamo che la didattica in presenza sia poco sicura - ci scrivono- per noi alunni, per le nostre famiglie, per gli insegnati, per i collaboratori scolastici e per il personale Ata. Lo sosteniamo perché non tutte le misure di sicurezza riescono ad esser rispettate".
Ed in particolare, come ci viene evidenziato da questo gruppo di studenti, all’entrata e all’uscita, se pur scaglionati in diversi accessi, "si creano assembramenti perché le classi che devono entrare e-o uscire, sono molte". La pulizia spesso sarebbe effettuata superficialmente "anche a causa del poco personale dedicato. Ma ciò che più troviamo grave è il fatto che i mezzi di trasporto siano sempre affollati, la distanza non si riesce a mantenere, chiosano i ragazzi. Si viaggia come sardine e siamo tutti attaccati. Non è una situazione vivibile, non ci sentiamo al sicuro e abbiamo paura di far ammalare le nostre famiglie".
Il gruppo degli studenti dell'istituto 'Colombo' in definitiva chiedono di applicare la didattica a distanza "così da non mettere più a rischio la nostra salute e poi quella dei nostri genitori e dei nostri amati nonni".