Dura lettera di protesta, da parte del presidente del Peba (Piani di Eliminazione delle Barriere Architetoniche), Ernesto Basso, al Sindaco di Ventimiglia ed all’Assessore ai Servizi Sociali.
La missiva riguarda l’ennesima istanza di pagamento per la documentazione richiesta nel mese di agosto e necessaria per lo svolgimento dell’attività della Commissione. In pratica il Comune chiede un pagamento per lo svolgimento di una attività relativa all’ente stesso e, per questo, è scattata la protesta.
“È chiaro che se continuiamo di questo passo non ce la faremo mai – scrive nella lettera Ernesto Basso – e, probabilmente chi ha firmato la richiesta non ha ben capito che la Commissione PEBA è un organismo del Comune che presta servizio gratuitamente, senza gettoni di presenza né rimborso spese. Non ha capito nemmeno che l’incartamento è interno, esente da ogni pagamento come sono le richieste tra uffici della pubblica amministrazione”.
Basso non le manda a dire ed è preoccupato per il lavoro del Comitato: “Abbiamo la strana sensazione che siamo considerati come il sassolino nella scarpa e che siamo presenti in Comune soltanto per colmare un vuoto previsto dalla Legge. Ma noi siamo qui per integrare la commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, nell’interesse di tutta la cittadinanza ed in particolare dei cittadini disabili, di quelli con parenti disabili, dei turisti e visitatori disabili, e non essere visti come dei nemici, ma come un valore aggiunto”.
Il presidente del Peba ha chiesto un incontro urgente con il Sindaco, insieme al Dirigente della Ripartizione Tecnica e anche all’Assessore di riferimento del Comitato, ovvero Mabel Riolfo.