Dopo la chiusura per covid19, ha riaperto, all'Hotel Nazionale, la mostra del pittore bergamasco Aldo Mapelli, uno fra i più versatili e apprezzati del panorama contemporaneo. L'esposizione era stata aperta a marzo ma subito chiusa a causa del virus. Ora si può nuovamente visitare liberamente per tutto luglio e agosto. In tutto sono esposti una decina di quadri fra quelli nella Sala incontri e altri nella hall. Opere, perlopiù, figurativo moderno, comunque difficilmente riconducibili a una classificazione anche se non c'è genere in cui Mapelli non si cimenti. E c'è, fra gli altri, un tributo a Fabrizio De André, titolato 'Bocca di rosa', con il cantautore e una grande bocca semiaperta. Altri quadri riguardano cavalli in corsa o una ragazza che sta ballando immersa nella musica. Mapelli è considerato, inoltre, uno dei maggiori ritrattisti italiani.
La mostra è promossa dall'associazione culturale di Sanremo "I Colori della Gioa" di cui è presidente la pittrice Gioia Lolli. "In questo modo - spiega la Lolli - riprendiamo una collaborazione che finora ha dato soddisfazioni proponendo una rassegna dagli alti contenuti artistici".
L'artista è nato a Mapello, in provincia di Bergamo, 63 anni anni fa. Ora ha aperto uno studio anche a Taggia. Ed è, così, spesso in provincia d'Imperia. E proprio oggi ha concluso una personale a Moncalieri, vicino a Torino, che si è protratta per tutto giugno. Il pittore ha esposto in tutta Italia e all'estero, soprattutto in Francia e Belgio.